In migliaia alla ex Gkn. Musica, dibattito e corteo: "Prendiamoci il futuro"

Migliaia di persone si sono riunite alla ex Gkn di Campi Bisenzio per un veglione promosso dal Collettivo di Fabbrica. Vauro, Riondino, Barbero e Castellina hanno incoraggiato la lotta degli operai. Un corteo ha sfilato alla mezzanotte, in attesa di una risposta dal governo.

Ambientalisti, movimenti studenteschi e pro-Palestina, rappresentanti di altre vertenze, precari e disoccupati. In migliaia - per gli organizzatori 5mila - hanno partecipato al veglione della ex Gkn di Campi, ora Qf in liquidazione, sfidando anche la pioggia che alla fine non ha rovinato l’evento promosso dal Collettivo di Fabbrica . "Andiamoci a prendere il futuro, smettiamo di vivere in un eterno presente senza prospettiva, proviamo a vincere in Gkn per dare un esempio contagioso, perché non sia solo il nuovo anno, da far passare invano, ma perché sia un anno nuovo" hanno detto i rappresentanti della Rsu accogliendo, tra gli ospiti, anche Vauro e David Riondino in collegamento telefonico, un messaggio di Alessandro Barbero e l’intervento di Luciana Castellina (ex eurodeputata e presidente onorario Arci) che ha aspettato il Capodanno con gli operai. "All’inizio dell’anno nuovo si parla sempre di speranza - ha detto Vauro - allora si può sperare che la vostra lotta, che è la nostra, vada a buon fine, si può sperare che i migranti smettano di annegare nel Mediterraneo, che i bambini di Gaza smettano di essere massacrati, che finisca la guerra in Ucraina, si può sperare che, come detta la Costituzione, il lavoro sia un diritto e non un privilegio. Io dico no alla speranza perché la speranza è vana. E, invece, dico sì alla lotta, come voi state facendo". Anche la Rsu ha rimarcato su questo tema: "Per tenere soggiogati in un’apparente democrazia, sei milioni di poveri e 3,5 milioni di precari li devi tenere assorbiti nel modello qualunquista e consumistico, in un eterno presente senza prospettiva. A questo eterno ‘me ne frego’ fascista in cui tengono la classe operaia noi abbiamo contrapposto il ‘noi ci prendiamo cura’ di un territorio, di una fabbrica e di una comunità".

Ben duecento volontari sono stati impegnati nella gestione della serata, che ha visto alternarsi musica a momenti di riflessione, coordinati dall’attore e regista teatrale Nicola Borghesi, tra i vincitori dell’ultimo premio Ubu per lo spettacolo teatrale "Il Capitale", realizzato con gli operai della Gkn. E subito dopo la mezzanotte, tra fumogeni e tamburi, è partito il corteo che ha sfilato lungo viale Fratelli Cervi. Tutti abbracciati come una "gioiosa barricata". Adesso è attesa una chiamata dal governo.

B.B.