In migliaia per dire no a tutte le guerre: "La pace come via di un nuovo umanesimo"

La sindaca: "La città ha questa vocazione e deve continuare ad averla"

In migliaia per dire no a tutte le guerre: "La pace  come via di un nuovo umanesimo"

La sindaca: "La città ha questa vocazione e deve continuare ad averla"

In migliaia (30mila per gli organizzatori, 10mila per la questura) per le vie del centro per chiedere la pace. Alta l’adesione, ieri pomeriggio, alla manifestazione ’Fermate le guerre, il tempo della pace è ora’, il serpentone arcobaleno partito da Santa Maria Novella e concluso in Santa Croce con una serie di interventi e momenti di musica. In corteo molti esponenti politici a partire dalla sindaca di Firenze Sara Funaro con accanto padre Bernardo Gianni, priore della basilica di San Miniato, e l’imam Izzedin Elzir. Presenti, tra gli altri, i deputati dem Arturo Scotto, il collega del M5s Andrea Quartini. Il corteo ha percorso i lungarni da entrambe le sponde, attraversando i ponti, proprio a segnare l’idea dei ponti di pace. Tante le bandiere arcobaleno, ma anche gonfaloni di comuni della Toscana, dell’Anpi, le bandiere della Cgil e di Emergency. E pure quelle della Palestina mentre un gruppo di manifestanti ha mostrato uno striscione con scritto ‘Israele vergogna dell’umanità’. "Firenze è sempre stata la città della pace e continuerà a esserlo. Noi dobbiamo fare di tutto per lanciare messaggi di pace, Firenze ha sempre avuto questa vocazione e deve continuare ad averla ancora oggi" le parole della sindaca, mentre per padre Bernardo "Firenze vuole esprimere il pensiero della pace come via di un umanesimo che questa città non si stanca di proporre al mondo intero alternativo alla guerra e alla sua logica di violenza e di esclusione". Secondo l’imam "dobbiamo continuare a manifestare anche se il nostro grido non arriva ma credo che vedere la piazza di Firenze così piena dà una grande speranza".