Mentre sta per iniziare l’Assemblea sinodale delle Chiese che sono in Italia, a Roma da oggi a domenica, dove sarà presente la delegazione fiorentina formata da don Alessandro Lombardi, Carmel Michela Ranieri, Filippo Margheri e Gabriella Pennino e guidata dall’arcivescovo Gherardo, vanno avanti a livello diocesano le altre iniziative pastorali. Il prossimo appuntamento riguarda la Giornata nazionale di preghiera indetta dalla Chiesa italiana per le vittime e i sopravvissuti agli abusi, per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili, che si celebra lunedì. Il tema di quest’anno è “ritessere fiducia“. La Chiesa fiorentina si mobilita martedì con una veglia di preghiera. "Vi invito tutti a partecipare, assieme alle vostre comunità, alla veglia diocesana che presiederò e che si terrà il 19 novembre nella chiesa di San Giuseppe al Galluzzo, alle 21,15 - scrive l’arcivescovo Gherardo Gambelli nella lettera inviata ai parroci - In un tempo, come quello attuale, segnato da profonde lacerazioni nei rapporti umani e da ferite che paiono difficilmente rimarginabili, la ritessitura della fiducia risulta una sfida tanto ardua e impegnativa, quanto necessaria da accogliere, a tutti livelli. Non c’è bisogno di molti argomenti per comprendere che per la Chiesa l’impegno a dare il proprio contributo a questa ritessitura deve considerare e affrontare prioritariamente le lacerazioni provocate dagli abusi avvenuti al proprio interno, accogliendo veramente e accompagnando chi li ha subiti, con l’umile dignità di chi sa chiedere perdono e con il coraggio di chi è disposto a cercare la giustizia".
L’arcivescovo chiede anche di dedicare spazio al tema degli abusi nelle celebrazioni in parrocchia: "Per dare voce alla preghiera della Chiesa suggerisco di fare menzione della Giornata nell’ambito delle sante Messe del 18 novembre utilizzando anche il testo della preghiera dei fedeli che potete trovare tra il materiale scaricabile al link del Servizio nazionale tutela minori". C’è anche una preghiera "per quanti si sono macchiati della colpa degli abusi, perché lo Spirito Santo li illumini e li conduca a un cammino di purificazione, di conversione e di pentimento".