VALENTINA TARANTINO
Cronaca

In ricordo di Carlo Acutis. Un memoriale sul web

La mamma all’inaugurazione dell’opera d’arte, voluta dal Comune di Milano "Scelto un ’anti monumento’ in grado di parlare a tutti. Proprio come lui".

Carlo Acutis morì a 15 anni, venerato come beato dalla Chiesa cattolica

Carlo Acutis morì a 15 anni, venerato come beato dalla Chiesa cattolica

Un’opera d’arte digitale, in grado di perpetuare la memoria, il pensiero e la voce di Carlo Acutis, il giovane milanese scomparso nel 2006, a soli quindici anni, che sarà canonizzato il prossimo 27 aprile. Questo il concetto alla base del memoriale realizzato per lui, su richiesta del consiglio comunale di Milano, da Riccardo Benassi, artista e docente di Sound Design. La presentazione, avvenuta ieri pomeriggio nella Sala Congressi di Palazzo Reale, ha visto la partecipazione dell’assessore alla cultura Luca Sacchi, di Marina Pugliese, direttrice del Mudec e dell’Ufficio Arte Pubblica, e di Antonia Salzano, madre di Carlo. "Inizialmente – ha ammesso Pugliese – il Consiglio ci aveva richiesto una statua commemorativa. Noi, però, abbiamo deciso di orientarci verso una direzione “anti monumentale”, più democratica, in grado di parlare a tutti, come sapeva fare il giovane Acutis". Da qui l’idea di dar vita a un vero e proprio monumento immateriale, che trova spazio su internet.

"L’opera consiste in un portale web – spiega Benassi – dall’aspetto molto semplice, che replica l’estetica tipica della fine degli anni ’90, inizio 2000". Su uno sfondo definito da particelle luminose che si scompongono e ricompongono continuamente, campeggia un unico pulsante rosso. Schiacciandolo, è possibile ascoltare alcune frasi – venti in totale – di Carlo Acutis, che ne trasmettono la spiritualità universale. Un menu a tendina consente la scelta della lingua, di modo che il messaggio possa essere ascoltato da fruitori ovunque nel mondo. "Mi sono servito di alcune registrazioni della voce del ragazzo messe a disposizione dalla sua famiglia – continua l’artista. A partire da quelle, ho costruito e allenato un modello di intelligenza artificiale in modo che fosse capace riprodurre il tono e l’impostazione linguistica di Carlo. Così, anche se lui quelle frasi le ha lasciate solo scritte e non registrate, oggi è possibile riascoltarle con l’impressione che la voce sia davvero la sua. Desideravo, però, che questa non sembrasse sospesa nel vuoto. Così, grazie a un sintetizzatore, ho anche creato una colonna sonora di sottofondo continuo".

Il sito, www.carloavutismemorial.it, è raggiungibile da qualsiasi dispositivo, ma l’Ufficio Arte Pubblica sta già pensando a punti di ascolto situati in luoghi diversi e dall’aspetto, ancora una volta, “anti monumentale”. "L’arte si sposa benissimo col ricordo di Carlo – ha commentato la mamma, Antonia Salzano. Lui aveva una fortissima vena artistica e, durante i viaggi, passava ore nei musei. In realtà, ammetto che, quando mi è stato presentato il progetto per la prima volta ero abbastanza sorpresa. Ma ho subito capito che un memoriale del genere sarebbe stato perfetto per mio figlio".

Valentina Tarantino