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In sella all’e-bike sulla via di Francesco per la valorizzazione

Università e Regione: pedalata di quattro giorni per inaugurare la declinazione a due ruote del Cammino dedicato al Santo .

In sella all’e-bike sulla via di Francesco per la valorizzazione

Il collaudo sue due ruote della Via di Francesco, riservata ai dipendenti del Dipartimento di Agraria

All’interno di due percorsi importanti e longevi, i 110 anni della Scuola di Agraria e i 100 appena compiuti dall’ateneo fiorentino, ve ne sono altri che meritano di essere ugualmente celebrati. É il caso della Via di Francesco in Toscana, a torto considerata ‘minore’ in quanto variante di vie più note, come la Francigena e la Romea Germanica, e che invece oggi mostra un flusso ininterrotto di pellegrini alla ricerca di un turismo ‘esperienziale’. A questo Cammino tra natura e spiritualità, il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari, Ambientali e Forestali dell’Università di Firenze dedica due eventi di grande impatto e significato, volendoli collegare alla speciale ricorrenza per l’ottocentenario della stimmate che San Francesco, santo patrono d’Italia, ricevette nel settembre 1224 a La Verna, sull’Appennino toscano, in provincia di Arezzo. La prima conferenza sul turismo lento e i Cammini in Toscana si è tenuta due giorni fa nell’aula magna della scuola di Agraria con “I Cammini della Toscana come motore del turismo slow”, un incontro aperto alla cittadinanza per promuovere la centralità di queste rotte riconosciute dalla Regione. Il secondo evento in programma fino all’8 settembre 2024, per coprire Firenze – La Verna e ritorno in sella a una e-bike, la bicicletta elettrica dalla pedalata assistita che consente di regolare il livello di velocità. Il collaudo sue due ruote della Via di Francesco, riservata ai soli dipendenti del Dipartimento di Agraria, rappresenta una novità della mobilità dolce e plurimodale in questo tratto del territorio toscano connesso ad altri in modo ecologico-funzionale, e consentirà di osservare e far emergere le ricchezze paesaggistiche, culturali e sociali di una moderna e sostenibile rete di infrastrutture verdi. Il percorso, che consta una media di 50 km giornalieri, andrà a toccare Firenze, Fiesole, Pontassieve, Rufina, Pelago, Reggello, Pratovecchio-Stia, Poppi, Chiusi della Verna, Chitignano, Bibbiena, Castel San Niccolò, Montemignaio, Rignano sull’Arno e Bagno a Ripoli.