CARLO CASINI
Cronaca

In strada per le prove ’in diretta’. La mattina scorre senza intoppi. Ma il pomeriggio si rallenta

I nostri test verso l’ospedale Palagi e da Novoli per il centro storico

Una giornata in strada durante lo sciopero. dei mezzi pubblici

Una giornata in strada durante lo sciopero. dei mezzi pubblici

e Chiara Ottaviani

Si prospettava l’ennesima giornata di inferno per gli automobilisti, intrappolati nel traffico delle strade di Firenze, per via dello sciopero nazionale degli autobus. La città si preparava ad un bollino nero. Partenze da casa con largo anticipo e, per quanto possibile, niente orari di punta. In realtà l’apocalisse del traffico che incombe sulla città ad ogni sciopero, ieri ha risparmiato i cittadini che, almeno nella mattinata, hanno circolato normalmente.

Una prova? Vediamo com’è andata per raggiungere l’ospedale Palagi. Google Maps mette tutto verde, percorso stimato 16 minuti. Sarà davvero così? Partenza alle 10.26 da Monticelli, il traffico appare addirittura minore degli altri giorni, complice anche la giornata più settembrina che novembrina che invoglia a muoversi in moto, bici e piedi. Meno macchine pure nei parcheggi: si può azzardare l’ipotesi che tanti dalla periferia abbiano preso l’auto per andare a lavoro invece del bus. Neanche un mezzo urbano per la strada, c’è solo un 131 extraurbano a Porta Romana. Sul viale dei Colli si fila anzi lisci, proprio perché manca l’effetto fisarmonica del 12 che effettua le varie fermate.

Alle 10.45 l’arrivo a Palagi, 3 minuti appena in più delle previsioni di Google Maps, avendo trovato solo le consuete code dei semafori di viale Petrarca e viale Michelangelo.

Test di ritorno, arrivare all’Asl di Santa Rosa e posteggiare. Partenza alle 11.22, la ricerca di parcheggio comincia già all’ex cinema Universale, ma con grande fortuna troviamo posto proprio davanti all’Asl alle 11.41: pure meglio del solito.

Ma per avere uno sguardo più ampio sulla città proviamo anche un altro percorso. Ipotizziamo che un professore da via di Novoli abbia dovuto raggiungere in macchina il liceo classico Michelangelo in via della Colonna. Partenza ore 9.30. Un percorso per il quale, di consueto, il navigatore calcola un tempo di percorrenza di 30 minuti. Contro le previsioni, non ottimali, Google Maps non segnala ingorghi. Partiamo.

Il primo punto di congestione si presenta all’altezza del tribunale, in un viale che normalmente è il primo ad intasarsi nelle ore di punta. Qualche minuto di coda e si prosegue per viale Redi. Anche qui nulla di strano, i disagi non mancano ma non sembrano essere dirette conseguenze dello sciopero. Il traffico è fisiologico e ci sono alcuni cantieri.

Dopo aver superato viale Redi, il percorso continua lungo viale Filippo Strozzi, uno dei tratti più critici della città. In effetti, il navigatore lo segnala: "Attenzione! Traffico intenso". Eppure il flusso risulta più scorrevole rispetto alle altre mattine. L’impressione è che, sebbene il traffico ci sia, la mancanza dei mezzi pubblici che invadono le corsie alleggerisca il percorso.

Lasciando i viali e svoltando in via Vittorio Alfieri la strada è completamente libera. Proseguendo il lungo tratto di via Borgo Pinti si arriva in via della Colonna alle 9.55, cinque minuti prima del tempo calcolato da Google Maps. Oltre le migliori aspettative.

Non è stato un viaggio altrettanto piacevole quello di chi si è messo in strada nel pomeriggio, dalle 16 in poi, per percorrere il Ponte alla Vittoria in direzione Fortezza. Il via vai che normalmente segue la tramvia che parte da Scandicci si è riversato in strada, e tra chi esce da lavoro direzione casa e chi invece si prepara al venerdì sera con un aperitivo in centro, gli ingorghi, con un’oretta in coda, non hanno risparmiato nessuno.