Quasi 16mila fiorentini hanno appena fatto o faranno una vacanza tra Natale e l’Epifania, il 15% in meno rispetto al 2019. Uno su quattro andrà all’estero a preferirà una capitale europea mentre oltre la metà rimarrà all’interno dei confini nazionali. "Nel 2019 furono circa 18.800 i fiorentini che si sono messi in viaggio tra Natale e Capodanno. Dopo lo stop imposto dal Covid, le persone hanno ritrovato la voglia di viaggiare. Infatti, questo anno, secondo le nostre prime stime, siamo sotto del 15% circa" spiega Giancarlo De Leo, presidente Cna Turismo e direttore di Baiana Tour Operator. Che aggiunge: "Il fatturato però è in linea con il periodo pre-emergenza in quando gli incrementi generalizzati non hanno risparmiato il nsotro settore". Secondo una rilevazione condotta da Swg per Confcommercio sulle vacanze degli italiani, in media per Natale sono state spese 550 euro a testa. A partire sono state principalmente persone tra i 35 e i 54 anni. Le regioni più visitate sono state Lombardia, Lazio, Campania e Trentino Alto Adige, mete tradizionali per il periodo a cui si è aggiunta quest’anno la Puglia.
Passando al Capodanno, oltre il 20% dei vacanzieri sceglierà le principali capitali europee. Tra chi resterà in Italia, la metà non oltrepasserà i confini regionali. Tra le regioni vincerà la Puglia, seguita da Trentino Alto Adige, Lombardia, Veneto e Lazio. Ad aumentare sarà la quota di vacanzieri tra i 18 e i 34 anni, contraddistinti in media da un potere d’acquisto più ridotto. La spesa complessiva, di conseguenza, si ridurrà e si attesterà intorno ai 440 euro a testa. "Purtroppo le vacanze sono diventate un lusso. C’è voglia di viaggiare ma sempre meno persone possono permetterselo" aggiunge Cinzia Chiaramonti, vicepresidente Fisvet Confcommercio. "A Natale si è optato per mete più vicine: le città d’arte, Venezia e Roma su tutte, e poi la montagna, sia appennina sia alpina, sempre più richiesta" sottolinea Irene Floris, presidente di Confartigianato Turismo e co-titolare di Cg Travel. Per il Capodanno, invece, le destinazioni estere vanno per la maggiore: "La scelta ricade sull’Egitto, con la crociera su Nilo e Mar Rosso, e la Giordania, mete estere ma raggiungibili con poche ore di volo". Rimane il problema burocrazia: "Trovare un appuntamento per rinnovo del passaporto è diventato difficile. Tempi lunghi, talvolta si arriva persino ai due mesi". Riccardo Mordini, responsabile Turismo per Confesercenti, conclude: "Questo anno c’è una tendenza maggiore a partire, dopo i due anni dell’emergenza sanitaria, anche se la capacità di spesa è ridotta per via della crisi".
Rossella Conte