REDAZIONE FIRENZE

In vacanza solo uno su quattro. Festività in tono dimesso: "In giro minore disponibilità"

L’agente di viaggio: "Si è allargata la forbice fra chi non bada a spese e gli altri"

L’agente di viaggio: "Si è allargata la forbice fra chi non bada a spese e gli altri"

L’agente di viaggio: "Si è allargata la forbice fra chi non bada a spese e gli altri"

Solo un fiorentino su quattro tra Natale e Capodanno si concederà una vacanza. Tra le concause l’incremento dei prezzi di voli e pernottamento e una preoccupante contrazione della clientela di fascia medio-bassa che favorisce solo alcune agenzie. Si spera nella tendenza di un ritorno delle prenotazioni sotto data perché Fiavet considera che il ritardo riguarda il 70% delle richieste di viaggio rispetto al 2023. "Ci auguriamo che il last minute salverà queste festività. A ora, notiamo una flessione del 25% rispetto allo scorso anno": sottolinea Cinzia Chiaramonti, vicepresidente Fiavet Confcommercio Firenze e titolare dell’agenzia Yanez Viaggi. Sempre secondo Chiaramonti si è allargata la forbice tra chi può e non guarda a spese e chi invece si ritrova a fare i conti con le tasche sempre più leggere. "Chi riuscirà a spostarsi preferirà mete tradizionali come le città d’arte o il mar Rosso, le Maldive e i Caraibi".

L’aumento del costo della vita e il calo del potere d’acquisto dei consumatori stanno mettendo a dura prova il Natale dei fiorentini. Lo sa bene Aldo Cursano, presidente Confcommercio Toscana, che mette in chiaro: "Non bisogna contare il numero di turisti ma quantificarli. E soprattutto, quando si valuta l’andamento dei consumi, non si può tenere conto solo del centro e dei giorni festivi ma valutare l’insieme". Per Cursano, che oltre a essere presidente Confcommercio Firenze è un imprenditore e titolare di un caffè a due passi dalla stazione di Santa Maria Novella, si preannuncia un Natale sotto tono. "Le tensioni internazionali stanno frenando la voglia di fare shopping e viaggiare. Le persone comprano solo quello che realmente serve, concetto che vale anche nella scelta dei regali": aggiunge. Se nei giorni del 25 dicembre e del 31 gennaio, i fiorentini non rinunceranno al pranzo e alla cena fuori, il resto delle festività verrà trascorso all’insegna del risparmio. A confermare il quadro Monica Rocchini, presidente di Assohotel Confesercenti Firenze: "Di solito in questo periodo noi lavoriamo con le famiglie e i giovani, una fetta di clientela che al momento sta mancando" sottolinea. Per Assohotel Firenze a oggi si registra un calo delle prenotazioni del 30%. "Ma confidiamo nel last minute - conclude -. Anche se il vero problema è che siamo tutti più poveri questo anno".

Rossella Conte