CATERINA CECCUTI
Cronaca

Inaugurato a Pontassieve il progetto che rende la comunicazione accessibile a tutti

Installati 15 pannelli nei parchi e coinvolte 66 attività commerciali con la CAA, per una città più inclusiva. Il progetto sostenuto dai Rotary, dalle istituzioni, e dalle imprese del territorio

Il momento dell'inaugurazione

Il momento dell'inaugurazione

Firenze, 16 aprile 2025 – Una città davvero inclusiva e comunicativa. È questo il messaggio lanciato durante l’inaugurazione del progetto “Pontassieve Parla con tutti”, iniziativa dedicata alla Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA), vale a dire la forma di linguaggio visivo e simbolico pensata per supportare persone con difficoltà comunicative. La cerimonia ufficiale si è svolta ieri alla Polisportiva Eugenio Curiel, luogo simbolico della comunità pontassievese, alla presenza di numerose figure istituzionali e associative che hanno reso possibile questo importante traguardo. Tra i presenti il Sindaco Carlo Boni, l’Assessora al Welfare Chiara Bartolini, il Presidente della Polisportiva Curiel Alessio Magherini e Alessandro Pratesi, presidente dell’Associazione Uno per Tutti, partner fondamentale del progetto. Il progetto non sarebbe stato possibile senza il sostegno della Banca di Credito Cooperativo di Pontassieve, del Rotary Club Valdisieve e del Rotary Club Firenze Granducato, realtà da tempo impegnate nel promuovere iniziative di responsabilità sociale sul territorio. A collaborare attivamente anche Assicurazioni Generali Pontassieve e la stessa Polisportiva Curiel, a conferma di come l’intero tessuto comunitario si sia stretto intorno a un’idea di città più equa e comprensiva. Il cuore dell’iniziativa è l’installazione di pannelli in CAA in 15 parchi pubblici e 66 attività commerciali del territorio comunale, rendendo così Pontassieve un esempio concreto di accessibilità diffusa. I pannelli, realizzati con il contributo grafico dello studio ZNOYMO, riportano immagini e simboli studiati per facilitare la comunicazione con persone affette da disabilità cognitive, disturbi dello spettro autistico o difficoltà verbali, permettendo loro di orientarsi meglio in luoghi pubblici e spazi della quotidianità. “Abbattere le barriere non significa solo costruire rampe o ascensori – ha dichiarato il Sindaco Boni durante l’inaugurazione – ma anche imparare a comunicare con chi ha un linguaggio diverso. Questo progetto ci aiuta a farlo in modo concreto e visibile.” Con “Pontassieve Parla con tutti”, il Comune compie un passo deciso verso una cultura dell’inclusione che non rimane solo un principio astratto, ma si traduce in azioni tangibili, accessibili e permanenti. Un’iniziativa che merita attenzione, non solo per la sua portata locale, ma anche per l’esempio replicabile che offre ad altri territori. Caterina Ceccuti