Firenze, 18 giugno 2024 – Incendio in un locale tecnico del centro commerciale Esselunga in via Antonio Gramsci a Sesto Fiorentino. Questa mattina, 18 giugno, le fiamme e il fumo, per cause in via di accertamento, hanno interessato il secondo piano interrato dello stabile: l’intero edificio è stato fatto evacuare per precauzione. Secondo quanto rilevato dai tecnici dell’Arpat le fiamme si sono sviluppate nel locale tecnico dove sono ospitati i compressori degli impianti di refrigerazione, mentre era in corso un’attività di manutenzione.
La chiamata ai vigili del fuoco del comando di Firenze è scattata alle 9.30, sul posto la squadra del distaccamento Fi-Ovest. Sono entrati all’interno del locale invaso dai fumi della combustione ed hanno spento l’incendio. Sul posto inviato anche il carro aria in supporto alla squadra e per la ventilazione dei locali. Lunghe operazioni per la messa in sicurezza dei locali interessati dal rogo per le quali sono impiegate 3 autobotti, una dal comando dei vigili del fuoco di Prato. I tecnici Arpat, dopo i rilievi del caso, hanno consigliato a chi abita nelle vicinanze del centro commerciale di tenere chiuse le finestre e limitare l’esposizione all’aperto.
Fondamentale anche il supporto dell'autoscala per consentire l’evacuazione di due operai sul tetto dell’edificio per effettuare lavori di manutenzione, che per la presenza dei fumi non riuscivano a scendere dal vano scale. Sul posto richiesto l’intervento a scopo precauzionale del personale sanitario e il funzionario per coordinare le operazioni di soccorso.
Il precedente
In questo stesso periodo, tre anni fa, un incendio devastò un altro centro commerciale quello della Coop a Ponte a Greve. Fortunatamente nessuna persona rimase coinvolta o ferita, ma fu tanta la paura per il fumo nero e le fiamme altissime che distrussero la struttura. I vigili del fuoco, prontamente intervenuti dentro la struttura, cercarono di limitare i danni lavorando per giorni senza sosta. Dal 3 giugno 2021, data in cui divamparono le fiamme, il supermercato riaprì il 3 marzo dell’anno successivo.