CARLO CASINI
Cronaca

Le fiamme, poi le grida. Paura per l’incendio in lungarno: “Alcuni residenti erano intrappolati”

Il rogo nell’attico. Intossicati ed evacuati, cinque persone in ospedale. Anche una bambina. Gli assessori Paulesu e Perini: “Alloggi a chi non potrà rincasare e non ha alternative”

Firenze, 1 settembre 2024 – Panico, fumo, palazzi evacuati e cinque persone intossicate portate via con l’ambulanza per un incendio in un appartamento al quarto e ultimo piano del condominio di lungarno Colombo 28, all’angolo con via Francesco De Sanctis. Delle cinque persone finite all’ospedale, una è una bambina di otto anni ricoverata al Meyer. Altre invece sono state curate sul posto.

Le fiamme hanno avvolto il tetto del palazzo poco prima delle 15 e si è alzata un’alta colonna di fumo scuro visibile da varie parti del quartiere. Al centralino dei vigili del fuoco sono arrivate diverse chiamate. Immediato l’intervento: i pompieri non solo si sono messi all’opera per estinguere le fiamme, ma hanno anche fatto evacuare l’edificio e quelli confinanti.

Sul posto sono intervenute anche la polizia di Stato e quella municipale per chiudere al transito lungarno Colombo e deviare il traffico su Ponte a Verrazzano. Si è formata subito una lunga coda fino a via Piagentina, anche perché la circolazione era intasata da curiosi che rallentavano o parcheggiavano sul ponte, restringendo così la carreggiata, solo per vedere la scena.

“La nostra corte interna guarda su quel condominio, ci siamo affacciati e abbiamo visto il fuoco – il racconto di Simone Zaoli, residente di via De Sanctis, il primo ad allertare i soccorsi – Così mia moglie ha chiamato subito il 112. Poi ho urlato agli inquilini di uscire dal palazzo, non tutti mi sentivano. Il rogo è divampato veloce, c’era fumo ovunque e la gente non riusciva a scendere le scale”.

Nel frattempo l’incendio ha interessato, oltre all’attico, anche il terzo piano con conseguente grave pericolo per i residenti intrappolati nei loro appartamenti.

“Mi hanno suonato il campanello i pompieri dicendomi ’prende fuoco, prende fuoco’ e mi hanno chiesto la chiave per entrare nel garage e passare di lì – la testimonianza di Emanuela Borghesi – Sono uscita fuori, ho dato una boccata d’aria e mi è entrato il fumo in gola, così sono rientrata dentro confidando nei doppi vetri e il fumo non entrava. Poi però mi hanno fatta riuscire fuori e ora non mi fanno rientrare. Non ci si rende conto di quanto il fuoco e il fumo facciano veloce, basta un minuto”.

“Ci hanno fatto uscire perché tra il nostro e l’appartamento in fiamme c’è solo un alloggio vuoto nel mezzo. Rischiamo la nostra casa”, diceva ieri in apprensione un’anziana sulla sedia a rotelle.

“Tra le persone portate via in ambulanza ho riconosciuto un ragazzo del quarto piano con problemi polmonari e un uomo con una bambina, che credo abitino proprio nell’appartamento andato a fuoco”, le parole di una vicina.

In lungarno Colombo sono arrivati anche l’assessore al Welfare Nicola Paulesu e l’assessora alla Protezione civile Laura Sparavigna “per assicurarsi dell’entità del rogo e per far sentire la vicinanza dell’amministrazione comunale”, ha fatto sapere Palazzo Vecchio ringraziando gli operatori intervenuti. Sono stati proposti agli abitanti dello stabile evacuati, in mancanza di alternative, alloggi per coprire subito l’urgenza, reperiti dalla protezione civile. Attivati anche i servizi sociali “per valutare, se necessario, soluzioni alternative al superamento dell’emergenza”.