Firenze, 25 febbraio 2018 - C'è un morto nell'incendio e nelle esplosioni avvenute in una sede distaccata della questura di Firenze, alla caserma Fadini, in via della Fortezza. Si tratta di un agente di polizia, Giovanni Politi, 52 anni, sovrintendente, originario della Calabria. Aveva appena terminato il suo servizio allo stadio Artemio Franchi per Fiorentina-Chievo e stava presumibilmente riponendo la propria attrezzatura nell'armeria. Per poi tornare a casa.
L'incendio è scoppiato in un locale appunto adibito ad armeria. Questo ha provocato una serie di piccole esplosioni. Tutto è accaduto nel primo pomeriggio. Immediato l'allarme dei passanti ai vigili del fuoco. Gli uomini del comando di Firenze sono intervenuti in forze e hanno iniziato subito la lotta contro le fiamme. Per un agente, che si trovava nei locali al primo piano, non c'è stato niente da fare. Da capire le cause del rogo. Proprio i vigili del fuoco acquisiscono tutti i possiblili elementi che possano fare chiarezza sulla vicenda. Sul caso è stata aperta un'inchiesta, mentre i locali dell'incendio sono stati posti sotto sequestro.
Esplosione in questura, le drammatiche immagini dell'intervento dei vigili del fuoco.Video
Quello che si cerca di capire è se prima ci siano state le fiamme e dopo le esplosioni. O se invece è accaduto il contrario: se prima è esploso qualcosa e il fuoco ne sia stata la conseguenza. Materiali esplodenti 'importantì non sono custoditi negli uffici andati a fuoco, ma sembra che ci potessero essere in deposito provvisorio candelotti segnalatori, tipo i bengala da barca. Secondo quanto emerge, nell'ala della caserma l'artificiere era solo e nessuno l'ha potuto soccorrere immediatamente. Sarebbe rimasto gravemente ferito subito, poi le fiamme lo avrebbero intrappolato.
La Fadini è una caserma a ridosso del centro storico, situata sui viali di circonvallazione davanti alla Fortezza da Basso. Edificio coi muri rossi, ospita numerosi servizi della polizia di Stato in città: logistica, magazzini, autoparco, anche servizi per il pubblico. Qui ha sede anche il nucleo artificieri e nella parte della palazzina che lo ospita è morto il sovrintendente.