Incendio al centro commerciale, Arpat invita a chiudere le finestre

“Esclusi impatti significativi sull’ambiente” ma “limitare l'esposizione all'aperto nelle zone investite dal fumo e tenere chiuse le finestre delle case vicine fino a che l'incendio sarà attivo”

L'incendio a Sesto Fiorentino (foto Germogli)

L'incendio a Sesto Fiorentino (foto Germogli)

Sesto Fiorentino (Firenze), 18 giugno 2024 – “Esclusi impatti significativi sull'ambiente”. Così l'Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana (Arpat) a seguito dell'incendio scoppiato nel locale tecnico, al secondo piano interrato del centro commerciale Esselunga di Sesto Fiorentino, dove “sono ospitati i compressori degli impianti di refrigerazione mentre era in corso un'attività di manutenzione”, si spiega in una nota. Il rogo è stato spento nel pomeriggio: la situazione, si apprende, al momento è sotto controllo, i vigili del fuoco sono sempre impegnati nella messa in sicurezza, estraendo tra l'altro il fumo che ha invaso la struttura. Ad attivare Arpat è stata la sala operativa della Protezione civile. Considerato il vento nell'area quando è scoppiato l'incendio e le previsioni “si ritiene poco probabile che nelle prossime ore il fumo possa interessare in maniera significativa la scuola d'infanzia Ada Marchesini Gobetti” che ha sede a 300 metri dal centro commerciale.

Arpat raccomanda comunque di limitare "l'esposizione all'aperto nelle zone investite dal fumo dell'incendio e di tenere chiuse le finestre” delle case vicine “fino a che l'incendio sarà attivo. Di questa precauzione è stato subito informato il vicino centro estivo della parrocchia di Quinto dove questa mattina erano in corso le attività”.

Arpat ha poi richiesto a Esselunga "di recuperare le schede tecniche dei fluidi refrigeranti impiegati, per valutare la natura delle sostanze interessate dall'incendio”.

Presa poi di posizione della Filcams Cgil: "Fortunatamente, non risulterebbero incidenti tra i lavoratori coinvolti, anche se ci sono stati momenti di paura e di tensione fino all'evacuazione di cui stiamo verificando la corretta applicazione. In attesa degli accertamenti sulle cause, è opportuno richiamare sempre l'attenzione al rispetto dei protocolli di manutenzione. Si è aperto un confronto con l'azienda che ha subito accettato di retribuire l'intera giornata di lavoro; va da sé che dovremo insieme anche concordare la gestione successiva per una piena tutela dei lavoratori fino al ripristino dell'agibilità del punto vendita”.