STEFANO BROGIONI
Cronaca

L’inchiesta per corruzione. I Verdini tra appalti e favori grazie ai buoni rapporti in politica

Le carte di Roma e il ruolo della Inver, la società di cui l’ex braccio destro di Berlusconi sarebbe socio occulto e "stratega". E nel ristorante Pastation i “patti“ con i vertici Anas

Tommaso e Denis Verdini

Tommaso e Denis Verdini

Firenze, 30 dicembre 2023 – Sulle orme del padre. Tommaso Verdini, figlio di Denis, dal noto genitore avrebbe ereditato dimestichezza nel tessere relazioni e pure lo stile di fare consulenze: orali.

Sono passate alla storia - giudiziaria e non solo - quelle dichiarate da suo padre per giustificare le entrate di denaro che gli venivano contestate dai pm che lo accusavano della bancarotta del Credito Cooperativo Fiorentino, la ’banchina’ di Campi Bisenzio. E ora, anche la procura di Roma, che indaga i Verdini per vari reati, tra cui la corruzione, scopre che i servizi della Inver, società di cui anche Verdini senior sarebbe un socio occulto, chiamava consulenze quelle che sarebbero le remunerazioni per il lavoro svolto presso i vertici dell’Anas in modo che i clienti della Inver ottenessero appalti e lavori.

Dentro queste triangolazioni, fatte appunto di relazioni, pranzi al ristorante romano Pastation di Tommaso, e buoni uffici in politica, sono stati presi contatti pure con il sottosegretario al Mef, l’avvocato Federico Freni (non indagato). Già perché, secondo le accuse, il ruolo dei Verdini era duplice. Se da un lato i clienti della Inver (tra cui imprese e consorzi rappresentati dal fiorentino Antonio Samuele Veneziano, finito anch’egli ai domiciliari) ottenevano gli appalti, dall’altro i funzionari Anas avevano bisogno di appoggi e sponsorizzazioni “pesanti“ per ottenere nuovi incarichi o salire di grado. E qui, secondo le carte che hanno portato il gip di Roma Francesca Ciranna a firmare un’ordinanza di custodia ai domiciliari per Tommaso, sarebbe emerso il ruolo di “stratega“, dietro le quinte, dell’ex braccio destro di Berlusconi. Forte dei suoi rapporti del passato e pure quelli del presente: la figlia Francesca, come tutti sanno, è la fidanzata del ministro Salvini. Verdini si trova ai domiciliari per scontare le condanne che sono diventate definitive, ma questo non gli impedirebbe di continuare a tessere relazioni. Anche spregiudicate, come sottolinea il giudice nel mettere l’accento sui gravi indizi di colpevolezza che puntellano l’ordinanza.

“I fatti sono gravi e attuale è il pericolo di reiterazione del reato. Le condotte sono avvenute in epoca recente, nell’estate/autunno del 2022 e si sono protratte fino ad aprile/maggio del 2023 (epoca a cui risalgono gli ultimi pagamenti alla Inver dei fittizi incarichi di consulenza)". "Nonostante le indagini in corso e le perquisizioni del luglio dello scorso anno - prosegue il gip -, gli imprenditori coinvolti nell’indagine hanno continuato a coltivare e sostenere il rapporto illecito con i Verdini e di conseguenza con i pubblici ufficiali confermati in Anas, limitandosi ad accorgimenti formali e documentali".