Inferno in A1, poliziotto fuori servizio salva vite entrando nel pullman del disastro

Due le persone soccorse e tratte in salvo grazie all’intervento dell’agente. Giuseppe non ha esitato a entrare nel mezzo tranciato dal guardrail nel tratto fra Monte San Savino e Arezzo

Firenze, 8 agosto 2024 – Una domenica di rientro a casa con la famiglia. Un pomeriggio come altri che, improvvisamente, nel tratto di autostrada tra Monte San Savino e Arezzo, diventa emergenza. Lo scorso 4 agosto, intorno alle 17, un poliziotto della Questura di Firenze, Giuseppe, si è trovato a passare proprio nel luogo dove è avvenuto l’incidente mortale che ha coinvolto un pullman di turisti di nazionalità cinese. Il mezzo è stato tranciato in due dal guardrail, provocando diversi feriti e un morto tra i turisti che viaggiavano in direzione Firenze.

Arezzo, 4 agosto 2024 - Una domenica di terrore su un tratto di autostrada in cui gli incidenti drammatici si susseguono ogni giorno. Tragedia nel tratto aretino dell'A1, prima del casello di Arezzo. Un pullman che andava in direzione Firenze ha perso il controllo adagiandosi a bordo strada. Il guard rail è entrato nel mezzo uccidendo una persona. Altri venticinque turisti sono rimasti feriti. 

Poco dopo l’impatto, sullo stesso tratto di autostrada in direzione Firenze, viaggiava il poliziotto libero dal servizio. Giunto al km 360, all’altezza di Badia al Pino, l’assistente capo coordinatore della Polizia di Stato ha notato una nube di polvere/fumo e il bus inclinato sul lato destro della carreggiata.

Nel riquadro, il poliziotto che è intervenuto sull'A1 domenica 4 agosto, nei momenti successivi all'incidente
Nel riquadro, il poliziotto che è intervenuto sull'A1 domenica 4 agosto, nei momenti successivi all'incidente

L’agente, vista la scena, non ha esitato a intervenire: ha immediatamente azionato le frecce di emergenza, accostato il proprio veicolo, sul quale viaggiava in compagnia della moglie e della figlia minorenne mettendole in sicurezza e, senza pensarci due volte, si è avvicinato verso il pullman, in aiuto delle vittime rimaste coinvolte.

Scendendo dalla propria autovettura, indossando velocemente il gilet catarifrangente, ha trovato davanti a sé uno scenario drammatico, in quanto il guardrail, che aveva sfondato il vetro e la consolle del pullman, era conficcato all’interno dello stesso mezzo. Inoltre, disteso a terra, già qualche passeggero, ferito e ricoperto di sangue, sbalzato fuori dal veicolo.

Il poliziotto ha invitato un automobilista che si era fermato a prestare soccorso, a segnalare il pericolo sventolando un gilet catarifrangente, mentre, con l’ausilio di un altro soccorritore, è entrato con non poche difficoltà all’interno del pullman.

Ha immediatamente spento il quadro del pullman e prestato soccorso a un passeggero rimasto ferito, incastrato tra il guardrail e i sedili. In questa circostanza, ha udito un altro lamento e, percorrendo l'interno del pullman, ha notato un’altra passeggera incastrata sul pavimento del mezzo dal guardrail, così, rimuovendo gli ostacoli (guardrail sedile borse e oggetti vari) ha raggiunto la vittima.

Con difficoltà, ha cercato subito di liberarla e, mentre cercava di tranquillizzarla in lingua inglese, l’ha tenuta sveglia fino all’arrivo dei soccorritori del 118. In quel momento ha azionato un soccorso “a catena”: mentre l’operatrice del 118 passava il materiale di primo soccorso al poliziotto, questi a sua volta, lo passava all’infermiera al fine di inserire la flebo.

Da quel momento, Giuseppe è rimasto accanto alla vittima, per controllare che la soluzione all’interno defluisse durante le operazioni dei vigili del fuoco, nel frattempo arrivati in ausilio, finalizzate a estrarre la donna. Il poliziotto ha prestato il suo provvidenziale supporto, fino a quando la donna non è stata liberata, estratta dal pullman e immobilizzata sulla barella spinale. 

Il Questore della provincia di Firenze Maurizio Auriemma ha rivolto la sua più sentita vicinanza al poliziotto Giuseppe, intervenuto senza esitazione alcuna a prestare soccorso in una situazione di indiscussa difficoltà e dai contorni particolarmente delicati, apprezzando anche la sensibilità del collega nel momento in cui ha voluto ringraziare gli utenti della strada che, durante i momenti più concitati del soccorso, hanno accolto tutte le sue richieste di aiuto per far fronte all’emergenza.