MANUELA PLASTINA
Cronaca

Irene Furiesi, morta a 37 anni nel frontale in galleria. Ipotesi malore improvviso prima dello schianto

Le prime ricostruzioni della dinamica: l’auto di Irene Furiesi ha invaso l’altra corsia provocando il terribile incidente. Strazio tra Impruneta, Barberino e Montelupo: “Eri magnifica, siamo distrutti”

Il traffico bloccato per l'incidente mortale al Galluzzo (foto Giuseppe Cabras / New Press Photo). Nel riquadro la vittima Irene Furiesi, 37 anni

Il traffico bloccato per l'incidente mortale al Galluzzo (foto Giuseppe Cabras / New Press Photo). Nel riquadro la vittima Irene Furiesi, 37 anni

Firenze, 6 marzo 2025 – Incredulità e dolore hanno accompagnato la notizia della morte di Irene Furiesi, 37 anni, mamma di due gemelli di soli 4 anni. La sua vita si è spenta all’interno di una delle tre gallerie dei 4 chilometri di bypass del Galluzzo, stroncata dalle conseguenze di un impatto frontale con una vettura che procedeva in senso opposto. È successo poco prima delle 16 di martedì 4 marzo. 

Dalle prime ricostruzioni della questura, potrebbe essere stato un malore improvviso a causare la perdita del controllo con invasione dell’altra corsia dell’auto, una Seat Arosa, guidata dalla stessa Irene in direzione Firenze. Stava andando a lavoro all’aeroporto Vespucci di Peretola, dove era impiegata ormai da diversi anni come duty officer per la Toscana Aeroporti Handling, società che si occupa di carico-scarico bagagli e check in. Un lavoro che amava e che aveva intrapreso con entusiasmo dopo la laurea in architettura.

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I colleghi non l’hanno vista arrivare in orario, come invece faceva sempre, appassionata e instancabile nella sua professione. Ora sono increduli. L’azienda ha inviato un telegramma alla famiglia; i colleghi stanno valutando cosa poter organizzare nel suo ricordo e per i suoi cari. Irene aveva imboccato il bypass per andare a lavoro, lasciando alle sue spalle quella Tavarnelle dove viveva col marito Andrea da pochi anni insieme ai loro amati gemellini.

La comunità si è stretta attorno a loro attraverso il sindaco di Barberino Tavarnelle David Baroncelli: “In questo momento di dolore profondo non ci sono parole che leniscano la sofferenza di un tale lutto. Serve amore e vicinanza e per questo, a nome della comunità, ci stringiamo intorno al marito e a tutta la famiglia in un abbraccio profondo per la perdita di una donna straordinaria a cui tutti volevano bene”. E promette: “Non faremo mancare loro la nostra vicinanza”. È in lutto anche Montelupo Fiorentino, dove Irene è nata e cresciuta nella zona di Fibbiana e dove è stata attiva sia nel sociale che nella politica, ereditando una passione che il padre Antonio aveva concretizzato sia nella Casa del Popolo che con un mandato da assessore.

Figlia minore di 4 fratelli, Irene viene pianta anche a Empoli dove ha frequentato le scuole (l’istituto tecnico per geometri Ferraris-Brunelleschi) e dove per qualche anno era stata educatrice cinofila (una delle sue passioni) all’Agility dog. Non desterebbero preoccupazioni le condizioni di salute delle due persone che si trovavano sull’altra auto coinvolta nel tragico incidente, un uomo di 60 anni ricoverato a Torregalli e una donna di 57 a Careggi.