di Pier Francesco Nesti
Un’interrogazione al ministero dell’Economia e al ministero della Pubblica amministrazione presentata dall’onorevole Chiara La Porta (Fratelli d’Italia). Per fare chiarezza, come si legge nel testo, su "un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Firenze e che ha portato a un avviso di conclusione indagini per peculato nei confronti dell’allora assessore (e oggi consigliere) Riccardo Nucciotti e la condanna per Domenico Passaniti, ex dirigente del settore programmazione e gestione del territorio del Comune di Campi, avendo gli stessi utilizzato per scopi privati una vettura in dotazione all’ente per esclusive finalità d’ufficio".
L’attenzione è rivolta in modo particolare nei confronti di Passaniti (adesso comunque in pensione) la cui difesa "ha chiesto il processo con rito abbreviato che ha portato nel gennaio 2024 alla condanna a un anno e dieci mesi e alla conseguente temporanea interdizione", si legge ancora nell’interrogazione.
La Porta chiede così che i due dicasteri facciano dei controlli sull’operato degli anni scorsi dei due. "Nonostante ciò – sin legge ancora –, risulta che Passaniti abbia continuato a operare nel suo ruolo tecnico dal momento dell’avviso di conclusione delle indagini, nel novembre del 2022, almeno fino alla condanna del gennaio 2024".
Pena che tuttavia è stata sospesa con il riconoscimento dell’attenuante per la particolare tenuità del fatto. Mentre è stato assolto dall’accusa di falso per avere attestato i motivi di servizio degli spostamenti sul libretto di marcia.
L’onorevole chiede anche ai Ministeri "quali iniziative intendano attivare, compreso l’invio di ispettori tramite l’ispettorato per la funzione pubblica e i servizi ispettivi di finanza pubblica". Sulla vicenda è intervenuto anche il capo gruppo di FdI in consiglio comunale, Roberto Valerio: "La richiesta di inviare ispettori ministeriali è una scelta doverosa per garantire il rispetto delle regole e delle istituzioni".
Il sindaco Tagliaferri, da parte sua, risponde così: "Per quanto mi riguarda ho sempre chiesto e ottenuto ampie rassicurazioni di legittimità e trasparenza in merito a un procedimento che ha interessato l’ente molto prima della mia nomina. Pertanto non ho motivo di dubitare che da un eventuale ispezione sulle procedure all’interno del Comune, emerga la piena correttezza degli atti compiuti".