REDAZIONE FIRENZE

Indagine sulla Banca centrale di San Marino, sequestri in Toscana per 6 milioni di euro

Nel mirino beni nelle province di Firenze, Lucca e Siena: immobili, terreni e anche una Ferrari California e una “Dino”

Guardia di finanza (foto di repertorio)

Guardia di finanza (foto di repertorio)

Firenze, 9 gennaio  2025 - In corso di esecuzione in Toscana, da parte della Guardia di finanza, un provvedimento di sequestro conservativo di beni per un valore fino a 6 milioni di euro nell'ambito di un'inchiesta a San Marino che ha coinvolto dirigenti e funzionari della Banca centrale della Repubblica del Titano.

Questi, spiega una nota diffusa dalla procura fiorentina, in concorso con un uomo d'affari risultano indagati a San Marino per aver messo in essere “condotte finalizzate al depauperamento di un noto istituto di credito sammarinese” e per aver agito per “determinare la cessione 'forzosa’” dello stesso a un “primario istituto di credito operante nello stato del Titano”.

In particolare, si spiega, l'Autorità giudiziaria sammarinese ha avanzato la richiesta di sequestro conservativo "al fine di evitare che, nelle more del giudizio d'appello, venissero disperse le garanzie patrimoniali a tutela delle ragioni creditorie”.

La procura del capoluogo toscano sta così dando esecuzione, attraverso un decreto emesso dal gip di Firenze, alla richiesta di assistenza giudiziaria, essendo stati individuate “possidenze immobiliari e mobiliari” nelle province di Firenze, Lucca e Siena a seguito di accertamenti della Guardia di finanza: si tratta di 6 immobili adibiti a civile abitazione e di 3 terreni a destinazione boschiva e pascolo, di due auto sportive d'epoca (una Ferrari modello California e una Fiat modello Dino) e di un suv di grossa cilindrata, oltre a disponibilità finanziarie su conti correnti.