OLGA MUGNAINI
Cronaca

Indietro nel tempo. T-Rex e Oviraptor. Tornano i ’Dinosauri’

Dinosauri che passione! I grandi rettili continuano ad appassionare grandi e piccini, così come gli scienziati proseguono a svelarci i...

Dinosauri che passione! I grandi rettili continuano ad appassionare grandi e piccini, così come gli scienziati proseguono a svelarci i...

Dinosauri che passione! I grandi rettili continuano ad appassionare grandi e piccini, così come gli scienziati proseguono a svelarci i...

Dinosauri che passione! I grandi rettili continuano ad appassionare grandi e piccini, così come gli scienziati proseguono a svelarci i segreti di questi giganti che hanno abitato la Terra milioni di anni fa. Il Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa a Calci, ha allestito una nuova esposizione temporanea dal titolo, appunto, ’Dinosauri’, a cura di Naturaliter, con oltre venti modelli, statici e dinamici, a grandezza naturale.

I più grandi rettili mai vissuti tornano in vita dalle profondità del Mesozoico nei locali della Certosa di Pisa, con dettagliate ricostruzioni di dinosauri rappresentati in momenti chiave delle loro vite. Si possono ammirare lo Spinosauro che nuota inseguendo un celacanto, l’Oviraptor che ha appena deposto le uova e ancora il gigantesco Terizinosauro coperto di morbide piume, ma armato di artigli lunghissimi. Non manca il Tyrannosaurus rex, uno dei maggiori predatori che mai abbiano camminato sulla Terra. Fino 15 febbraio 2026. Info www.msn.unipi.it.

Al Museo La Specola di Firenze, invece, sono di scena ’Bestie mitiche, mostri e animali estinti’ nella mostra ’Terra incognita’, a cura di Arianna Fioratti Loreto, visitabile fino al 4 maggio. Esposti 70 disegni a inchiostro su carta con il tratteggio incrociato, che raccontano il ritrovamento di un antico manoscritto scientifico, in cui sono descritti e raffigurati esseri insoliti. Si va da soggetti mitologici come l’idra, il drago, ad animali di fantasia come l’ape-elefante, l’orso-calabrone e a specie estinte come l’uccello del terrore.

A Prato una mostra che celebra i primi cinquant’anni del Museo del Tessuto, nata da una eccezionale donazione. ’Tesori di seta. Capolavori tessili dalla donazione Falletti’ è composta con le opere provenienti dalla collezione del medico fiorentino Giovanni Falletti, collezionista eclettico e cultore di diverse discipline, che in cinquant’anni di appassionata ricerca, ha conservato e raccolto manufatti tessili, ricami, libri, stampe, monili, armi storiche e maschere rituali provenienti dall’Europa e da molti Paesi asiatici e africani. La mostra si sviluppa in un percorso cronologico che attraversa quattro secoli di grande manifattura tessile e che incrocia stili, produzioni, materiali e soggetti, eccezionali testimoni della produzione europea dal Quattrocento alla fine del Settecento.

Inoltre, fino all’8 giugno prosegue la mostra ’Velvet mi amor’, che celebra le innovazioni contemporanee di uno dei tessuti più amati al mondo: il velluto.

In piazza Signoria a Firenze è arrivata la mega scultura dell’artista inglese Thomas J Price. Celebre per le sue opere figurative di grandi dimensioni alloggiate in spazi pubblici e sale museali, Price ha portato nella piazza simbolo del Rinascimento una figura femminile alta quasi 4 metri, realizzata in bronzo con patina oro, dal titolo ’Time Unfolding’. L’artista costringe lo spettatore a considerare come e perché le cose sono fatte, invitando a mettere in dubbio le nostre certezze ideologiche fondamenti dei nostri pensieri assoluti alla base di gerarchie e certezze morali. L’esposizione delle sue sculture prosegue nelle sale di Palazzo Vecchio e al Museo Novecento.