Influenza australiana vicina: "Come prevenirla"

La temuta influenza australiana si avvicina a Firenze: i primi casi di virus H3N2 isolati in Italia, ma il vaccino sembra efficace. Campagna vaccinale in corso, medici invitano alla prevenzione.

La temuta influenza australiana si sta avvicinando: se in Italia sono stati isolati i primi casi di virus H3N2, ancora in Toscana non sembra essere arrivata. I medici la temono molto: è un ceppo virulento e riesce ad aggirare le barriere immunitarie. Ma c’è una buona notizia: il vaccino antinfluenzale in inoculazione ormai da un mese pare essere particolarmente efficace anche contro questo virus.

I fiorentini stanno rispondendo bene alla campagna vaccinale, iniziata nelle Rsa il primo ottobre e per tutta la popolazione disponibile dal 7 dello scorso mese. "Sul fronte dell’immunizzazione contro l’influenza e, in minor quantità, anche per l’antiCovid, i nostri pazienti stanno accettando i consigli di noi medici – spiega Niccolò Biancalani, segretario regionale della Fimmg e dottore di famiglia -. Seguiamo sempre con grande attenzione cosa avviene dall’altra parte del mondo perché sappiamo che poi arriverà anche qui: il virus detto "australiana" è molto impattante, con potenziali gravi conseguenze. Anche per questo è meglio vaccinarsi, soprattutto i pazienti anziani e con fragilità. I medici e i pediatri e i punti Asl, nonché molte farmacie convenzionate, sono a disposizione proprio per somministrare entrambi i vaccini o uno solo, in base alle scelte dei pazienti". Attualmente molti fiorentini sono a casa con sindromi parainfluenzali: "Raffreddore, una tosse persistente per 2-3 settimane e mal di gola sono i principali sintomi – dice Biancalani -. Ancora non ci sono picchi febbrili importanti: la temperatura alta dura uno-due giorni e non 4-5 come nell’influenza più pesante. Circolano anche molte gastroenteriti debilitanti".

Il Covid insegna: in caso di malessere e sintomi, meglio non andare a lavoro o scuola per proteggere non solo se stessi, ma anche gli altri. "Pensiamo sempre a chi possiamo avere vicino" consiglia il dottor Biancalani che invita i fragili a rivolgersi al proprio medico per prevenire un’influenza il cui picco è previsto per Natale.

Manuela Plastina