ILARIA ULIVELLI
Cronaca

Influenza al picco: la Toscana finisce in zona rosso scuro. "Ora è allerta anziani"

Nella nostra regione l’incidenza ha superato la soglia di massima intensità. I medici di famiglia: "Sindrome particolarmente cattiva e lunga" L’epidemiologo: "Dovremmo aver raggiunto il punto più alto della curva"

L’influenza colpisce: la Toscana è in zona rosso scuro nel rapporto di InfluNet

L’influenza colpisce: la Toscana è in zona rosso scuro nel rapporto di InfluNet

Firenze, 20 dicembre 2022 - L’influenza continua a colpire duramente la Toscana che finisce in zona rosso scuro nel rapporto epidemiologico settimanale di InfluNet, l’osservatorio del dipartimento Malattie infettive dell’Istituto superiore di sanità che elabora i dati provenienti dai medici sentinella delle varie regioni. Rosso scuro significa che l’incidenza del virus influenzale ha superato la soglia di massima intensità.

«Osservando l’andamento della curva e il comportamento che ha avuto in altre regioni dove la massima intensità era stata raggiunta prima, potremmo dire di essere arrivati al picco – spiega l’epidemiologo dell’Asl Toscana centro, Francesco Cipriani – Quest’anno l’influenza è arrivata in anticipo, quando ancora la campagna vaccinale era in corso, per questo ha trovato molte più persone non protette". C’è da dire anche, spiega Cipriani, che la formulazione del mix del vaccino viene fatta sulla base dei virus diffusi nell’emisfero australe nella primavera, e non sappiamo in questo momento se abbiano nel frattempo avuto piccole mutazioni. Nel 2013 il vaccino fece fiasco e la mortalità di quell’anno per influenza fu altissima rispetto alla media di circa 8.000 decessi stagionali. Anche quest’anno il numero di morti per le complicanze dell’influenza sino a questo momento è più elevato rispetto all’atteso, ma per una valutazione complessiva bisognerà attendere la fine dell’epidemia.

Il virus più cattivo, quello che ha messo a letto la maggioranza dei toscani è l’AH3N2, ma circolano oltre ai vari ceppi influenzali anche altri virus respiratori.

"La situazione in questo momento è particolarmente brutta: i medici di famiglia sono presi d’assalto. Ricevono in media 150 telefonate al giorno e hanno gli ambulatori pieni – spiega Elisabetta Alti, direttrice del dipartimento di Medicina generale dell’Asl Toscana centro – Faccio parte dei medici sentinella e posso dire che a Firenze siamo nel pieno del picco. Probabilmente nella fascia dei bambini e dei giovani è già stato superato, ma preoccupa la crescita nella fascia degli anziani, soprattutto ora che si va verso il periodo delle feste e dei ritrovi familiari: se qualcuno ha sintomi dovrebbe prestare la massima attenzione nei confronti di genitori e nonni in là con gli anni, non dovremmo perdere l’abitudine di portare la mascherina. Soprattutto in particolari circostanze".

C’è stata una forte ripresa della campagna di vaccinazione, segno che la popolazione si è resa conto dell’importanza di proteggersi anche dall’influenza.

«Anche io sono un medico sentinella – dice Niccolò Biancalani che è il nuovo segretario toscano della Fimmg, la sigla nella quale si riconosce il maggior numero di medici di famiglia – Ieri per la prima volta dopo due settimane ho fatto 5 certificati di malattia contro i 15 del lunedì precedente: questo è un buon sintomo anche se non è una sentenza. Ma probabilmente anche osservando la curva probabilmente siamo già arrivati al picco e la situazione migliorerà. Ma questa influenza dà sintomi pesanti che hanno messo in difficoltà anche gli ospedali, come il Meyer: 4-5 giorni di febbre molto alta e tosse che non molla per 10-15 giorni stressano pazienti e sistema sanitario".