"Innovazione continua, sostenibilità e welfare. Ecco le strategie per affrontare le sfide del mercato"

Nata nel 1987, conta 120 dipendenti. Forte crescita del fatturato: da 23,9 milioni nel 2021 a 53 milioni nel ’23 .

"Innovazione continua, sostenibilità e welfare. Ecco le strategie per affrontare le sfide del mercato"

Graziano Balducci, amministratore della conceria Antiba: suo padre iniziò a operare nel settore fin dal 1959. Oggi in azienda lavorano 120 persone e l’impresa è in forte crescita

FIRENZE

Affidabilità, innovazione, sostenibilità ed esclusività sono gli asset portanti della Conceria Antiba di Ponte a Egola. La Spa, nata del 1987, lavora pelli di capra e mezzo vitello, conciate al cromo e vegetale, di alta qualità, frutto di un processo produttivo innovativo. Grazie ai risultati ottenuti e all’affidabilità dimostrata nel corso del tempo, Antiba è in grado di competere sul mercato internazionale, lavorando con alcuni fra i più importanti marchi del lusso. Non a caso, negli ultimi anni, ha registrato una crescita importante: nel 2023 il fatturato è stato di 53 milioni di euro (di cui 18% export), contro i 49,5 milioni di euro del 2022 (di cui 18% export) e i 23,9 del 2021 (25% export).

Con 120 dipendenti, la Conceria Antiba ha i propri punti di forza in qualità, innovazione di prodotto e di processo. "I temi della sostenibilità, dell’ottimizzazione del processo e del welfare sono per noi centrali da tempo – spiega l’amministratore di Antiba, Graziano Balducci –. Siamo un’azienda 4.0 e il fatto di essere interconnessi ci permette di avere a disposizione molti dati, sui quali lavorare per ottimizzare i processi, risparmiare acqua, limitare l’utilizzo di sostanze impattanti sull’ambiente e migliorare la qualità del lavoro in azienda". Una scelta etica, ma anche un fattore di competitività.

"È un percorso che ci chiedono tanti clienti – ha proseguito – soprattutto brand del lusso che insistono su tali temi. L’industria conciaria italiana e il segmento del lusso stanno attraversando una fase di grande crisi, che non potrà avere uno sbocco immediato, ma grazie alle nostre scelte non solo teniamo il passo, ma siamo in crescita". Fra le caratteristiche di Antiba, anche la scelta di andare oltre la dimensione familiare. "Mio padre ha iniziato a operare in questo settore nel 1959 – prosegue Graziano Balducci – lavorando in altro gruppo. Poi abbiamo strutturato un’azienda di famiglia nel 1987, puntando però da subito sui collaboratori e ampliando la società. Oggi riteniamo che sia importante andare oltre l’assetto familiare perché senza i collaboratori giusti e la struttura adeguata non si può affrontare il mercato". Un impegno a 360 gradi che ha permesso all’azienda di conquisarsi un posto fra le "Imprese eccellenti".