Sole a picco in estate e freddo intenso in inverno. Per non parlare delle giornate di pioggia o, anche, con qualche fiocco di neve. Condizioni ‘meteo’ anche difficili che, però, non hanno scoraggiato Teodoro Lanucara (nella foto), appassionato delle due ruote residente a Legri che, tutti i giorni, nel 2024 ha raggiunto in bici il lavoro, a Prato: "In realtà – racconta – il periodo è ancora più lungo perché l’ultima volta che ho preso l’auto per andare a lavorare è stata nell’ottobre 2023. La mia, inizialmente è stata una scelta legata alla sostenibilità ambientale anche se sono cosciente che il mio non usare la macchina rappresenta una goccia nell’oceano. Poi, però, ho scoperto tutta una serie di vantaggi anche sulla qualità del tempo, il piacere di fare movimento, accorgersi di cose che non si vedono in macchina. Ho la fortuna che il percorso è variegato, si passa dalla campagna di Legri fino a quella di Travalle, poi la pista ciclabile del Bisenzio e infine l’attraversamento del centro storico di Prato. Questi segmenti aggiungono piacere alla giornata, vedo persone e ci parlo, partecipo alla vita".
Per il percorso d’andata Teodoro impiega poco più di 45 minuti, per il ritorno circa un’ora visto il dislivello: "In auto – prosegue – ingorghi permettendo, forse impiegherei qualche minuto meno ma trovo che questo tempo sia ben speso. Ho anche la fortuna di avere un luogo di lavoro con degli spogliatoi per cui posso cambiarmi prima di entrare". La passione per le due ruote però non si limita al tragitto casa-lavoro: nel 2024 Teodoro ho percorso infatti quasi undicimila km (10.932) in bici, 1.900 dei quali in un viaggio estivo fino in Polonia, circa 1.500 per itinerari vari nei fine settimana ed i restanti per andare e tornare dal lavoro.
Sandra Nistri