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UniFi: un'installazione al Piazzale che richiama le mura di via di Belvedere

L’opera resterà fino al 20 gennaio ed è il risultato di una riflessione artistica fatta da una trentina di studenti di Architettura sulla cerchia muraria della nostra città

L'installazione al piazzale Michelangelo

Firenze, 19 dicembre 2022 - Il suo disegno richiama stilisticamente le mura di via di Belvedere, con i contrafforti, con il mezzo arco finale che richiama la Porta di San Miniato. Regala inedite prospettive dal piazzale Michelangelo l’installazione “Urban Layers”, a cura del laboratorio di Architettura e Autocostruzione del Dipartimento di Architettura dell'Università degli Studi di Firenze e del Laboratorio congiunto HeRe_Lab. L’opera resterà fino al 20 gennaio ed è il risultato di una riflessione artistica fatta da una trentina di studenti sulla cerchia muraria della nostra città. “Un’installazione realizzata nell’ambito del laboratorio congiunto con l’ufficio Unesco - ha detto l’assessora Cecilia Del Re - Un’opera che fa parte del progetto ‘Firenze Forma continua’, uno dei progetti strategici del Piano di gestione Unesco, con l’obiettivo di innalzare la consapevolezza del patrimonio diffuso che la nostra città ha sul proprio territorio: a partire dalle proprie mura, che mura non sono e non possono essere, nella dimensione di confine e quindi di limite per un territorio che è patrimonio dell’umanità negli aspetti non solo materiali ma anche immateriali”.

“L’opera - sottolinea la vicesindaca Alessia Bettini, - evidenzia la necessità di una presa di coscienza sempre maggiore del valore artistico e culturale del nostro centro storico in tutte le sue componenti”.

L’iniziativa rientra nei 40 anni dall’inserimento del cuore di Firenze all’interno del patrimonio mondiale dell’Unesco. Attraverso il laboratorio congiunto Here Lab è stato ideato un portale di di divulgazione scientifica (www.firenzeformacontinua.it) e sono state realizzate varie attività laboratoriali, oltre ad un seminario incentrato sulla valorizzazione della cerchia muraria trecentesca. È in questo contesto che è nata la particolare installazione, il cui progetto è del professor Leonardo Zaffi, che ha l’obiettivo di convogliare  l’attenzione del pubblico dei cittadini sul tratto murario che dal Forte di Belvedere giunge a Porta San Miniato. “La forma a cavallo dell’installazione - spiega Giuseppe De Luca, direttore del dipartimento di Architettura, - rappresenta la metafora del collegamento tra Forte e Porta, la cui distanza è racchiusa nella sommatoria delle lunghezze dei singoli listelli (sono davvero tanti pezzetti di varia lunghezza) di legno. L'allineamento della struttura, che ha un’altezza pari ad un quarte delle mura reali, è data dal tratto delle Mura che portano al Forte”.