REDAZIONE FIRENZE

Integrazione a San Godenzo: l'esempio di Castagno d'Andrea

La popolazione di Castagno d'Andrea, frazione di San Godenzo, è cresciuta d'un colpo: 40-50 migranti inviati all'improvviso dalla prefettura di Firenze. Abitanti e Misericordia di Firenze si sono offerti per aiutare, nonostante la struttura non fosse pronta.

Da un mese la popolazione di Castagno d’Andrea, piccola frazione di San Godenzo, alle falde del Falterona, 170 persone in tutto, è cresciuta d’un colpo: 40-50 persone in più, migranti inviati all’improvviso dalla prefettura di Firenze, in un albergo, l’hotel Falterona, chiuso da quasi 40 anni. Burkina Faso, Senegal, Costa d’Avorio le loro principali provenienze. In maggioranza uomini, giovani, ma anche qualche nucleo familiare, con minori. Ma gli abitanti di Castagno non sono scesi in piazza. Anzi, alcune insegnanti si sono offerte per organizzare corsi d’italiano, sono partite iniziative spontanee di raccolta di indumenti e generi di prima necessità. "Ne sono orgoglioso – dice il sindaco Emanuele Piani –, la montagna non è un luogo chiuso, quando c’è bisogno di dare una mano la risposta è sempre ottima e sappiamo accogliere". Piani però alla prefettura non l’ha mandata a dire: "Il prefetto mi ha chiamato la sera alle 22.30 per avvertirmi che il giorno dopo sarebbero arrivati quaranta migranti". Anche la struttura non era pronta: niente impianto elettrico, niente bagni. E non c’era neppure il gestore. Poi è arrivata la Misericordia di Firenze, che ha una piccola sezione proprio a Castagno d’Andrea.

Paolo Guidotti