REDAZIONE FIRENZE

Intelligenza artificiale, servono specialisti. Stipendi super: fino a 12mila euro al mese

Le figure più richieste sono ’l’allenatore’ di IA e l’esperto di gestione dati

Le figure più richieste sono ’l’allenatore’ di IA e l’esperto di gestione dati

Le figure più richieste sono ’l’allenatore’ di IA e l’esperto di gestione dati

L’intelligenza artificiale sta rivoluzionando il mondo del lavoro, ma trovare professionisti qualificati nel settore è un’impresa sempre più difficile. Le aziende, alla ricerca di esperti capaci di sviluppare e gestire soluzioni IA, sono disposte a offrire stipendi da capogiro, fino a 12mila euro al mese. A rivelarlo è un’indagine dello studio fiorentino Susini Group Stp, che evidenzia come la crescita dell’intelligenza artificiale potrebbe portare il Pil italiano ad un incremento di 110 miliardi di euro nei prossimi cinque anni, con un aumento del 6,4%. Entro il 2030, inoltre, si stima che gli occupati nel settore possano raggiungere le 500mila unità a livello nazionale. Tra le figure più richieste spicca il ‘Machine learning specialist’: è la figura che può percepire uno stipendio fino a 12mila euro al mese. Tradotto in italiano è lo specialista in apprendimento automatico, figura chiave per l’ottimizzazione degli algoritmi di IA. C’è poi il ‘Data scientist’, la figura più ricercata e quasi introvabile per la quale le aziende sono disposte a pagare anche 8mila euro al mese. E’ lo specialista che si occupa della gestione e analisi di grandi volumi di dati, fondamentali per le decisioni aziendali strategiche. Servono anche gli ‘AI specialist’, ovvero gli esperti nello sviluppo e implementazione di soluzioni di intelligenza artificiale personalizzate per ogni settore. A loro va uno stipendio fino a 5mila euro mensili.

"Queste professioni – commenta Sandro Susini, consulente del lavoro e fondatore di Susini Group Stp – saranno fondamentali per guidare le aziende italiane verso il futuro, creando nuove opportunità lavorative in un contesto di alta specializzazione. L’Italia sta vivendo una rivoluzione silenziosa, ma potente, che cambierà la struttura della sua economia. L’adozione dell’intelligenza artificiale non solo aumenterà il Pil, ma creerà milioni di nuovi posti di lavoro, ridisegnando il panorama professionale del nostro Paese. Con una preparazione adeguata ed un impegno collettivo nell’integrare tecnologie avanzate in modo responsabile, l’Italia può diventare uno dei leader globali nell’adozione dell’IA, beneficiando di una crescita senza precedenti".

mo.pi.