SANDRA NISTRI
Cronaca

Intercity, emozioni dal ‘freddissimo Quebec’

Al Teatro della Limonaia al via la 35ª edizione del Festival che quest’anno porterà alla ribalta la drammaturgia contemporanea di Montreal

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di Sandra Nistri

Il Festival Intercity del Teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino tocca ‘quota’ 35.

Tante sono infatti, con quella al via tra pochi giorni, le edizioni della manifestazione nata per ‘esplorare’ il meglio della nuova drammaturgia nel mondo e, per la terza volta, il festival porterà alla ribalta la città di Montreal: "In questo lungo arco di tempo dall’avvio di Intecity – ha spiegato ieri il direttore artistico Dimitri Milopulos – il mondo è cambiato totalmente. Possiamo però dire, dal confronto con Montreal, che la qualità del teatro lì è rimasta alta. Ben trent’anni fa il festival Intercity aveva fatto una delle sue scelte più fortunate della sua storia, quella cioè di attraversare l’oceano per scoprire il ‘freddissimo’ Quebec. Quella scelta di allora, su cui siamo voluti tornare anche quest’anno, ci ha dimostrato che la drammaturgia contemporanea esiste, che un mondo diverso per il teatro è possibile e che il pubblico deve essere educato. Abbiamo scoperto dei grandi talenti che animavano i palcoscenici di questo Canada diverso e senza pensarci due volte abbiamo creato collegamenti e sinergie".

Il nuovo progetto avrà però inizio con una anteprima, la prossima domenica alle 19, con il progetto "Sento" nel giardino della Limonaia che vedrà indirettamente protagonista, pur sulla carta, Drusilla Foer: l’attrice Teresa Fallai leggerà infatti brani del libro "Tu non conosci la vergogna" best seller della ‘divina’ di "Eleganzissima" che ha fatto il suo esordio teatrale proprio alla Limonaia nel 2016.

La partenza del festival (23, 24, 25 settembre) sarà invece affidata alla prima assoluta in italiano di uno dei capolavori della drammaturgia contemporanea "Tom a la ferme -Tom alla fattoria" di Michel Marc Bouchard diretto da Milopulos con Olmo De Martino, Giulia Weber, Gabriele Giaffreda, Sonia Remorini.

La programmazione proseguirà (30 settembre, 1, 2 ottobre) con un’altra prima assoluta in italiano: "La Libertà" di Martin Bellemare per la regia di Michele Mariniello che tratta un tema delicato come quello del suicidio assistito.

Due studi - mise en espace in prima nazionale sono in programma la prima metà di ottobre: "Gli antichi odori" (8 ottobre) di Michel Tremblay, l’osannato autore de "Le cognate", a cura di Gogmagog e "Coppie" di Frédéric Blanchette (9 ottobre) della compagnia "Il Lavoratorio". Ad arricchire la programmazione strettamente quebecchese (15, 16 ottobre) arriverà poi "The handmaid’s tale - Il racconto dell’ancella" della canadese Margaret Atwood con Viola Graziosi. La chiusura del festival sarà invece tutta per tre repliche (21, 22, 23 ottobre) della nuova edizione di "Dracula" di Barbara Nativi ‘rivisitato’ da Dimitri Miopulos che aveva debuttato con grande successo l’anno scorso, con le restrizioni però della pandemia.