ERIKA PONTINI
Cronaca

Intervista a Sara Funaro: "Superconsulente per cantieri e traffico". Zero ansia, "vinciamo noi"

La candidata del centrosinistra attacca Schmidt: "Nessuna proposta e bassa dialettica". Casa e sicurezza le priorità. Franchi: "Aprirò un canale con la Fiorentina"

Sara Funaro

Sara Funaro

Firenze, 6 giugno 2024 – Ci siamo. Preoccupata?

"No".

Funaro, dica la verità…

"Preoccupata no, concentrata sì".

E in effetti Sara Funaro, 48 anni, assessora al Welfare, solido passato nel sociale sembra perfettamente a suo agio nel ruolo della candidata. Vincente?

"Punto al primo turno ma se andiamo al ballottaggio vinco io". Se dissimula, dissimula bene.

Cosa significa correre per Palazzo Vecchio dopo due sindaci come Renzi e Nardella?

"Ti fa sentire un senso di responsabilità immenso, a prescindere dai predecessori. Io corro per la mia città e per diventare la prima sindaca donna. Lo faccio per me e per tutte le donne".

In che cosa la sua azione di governo sarà differente dalle passate legislature?

"Ho amministrato in questi dieci anni e rivendico tante cose che abbiamo portato avanti, in primis la tranvia, un successo. Ma è chiaro che guardo alle cose in cui vorrei incidere".

Tipo?

"I cantieri della tranvia ma non solo. C’è un problema: hanno generato traffico e disagi ai cittadini e sono pronta a metterci la faccia. Per una città complessa come Firenze serve un coordinamento più serrato. Metterò in campo un superconsulente che coordini lavori e cantieri così da ridurre al minimo l’impatto".

Questa è nuova…

"Ho già un’idea ma le dico altro".

Tramvia, si va avanti?

"Sì, con tutti i progetti, è una risposta puntuale alla trasformazione della mobilità e ridurrà l’impatto di 65mila veicoli. Schmidt non vuole elettrificazione dall’alto ma dal basso? L’alimentazione dal basso non viene più utilizzata, è un sistema che in Europa non ha avuto successo per poca affidabilità. Forse lui non sa che 2/3 della nuova linea per Bagno a Ripoli saranno senza pali".

Cosa succede in una città dove il candidato civico appoggiato dal centrodestra chiude la campagna sotto il murales di Gramsci. Provocazione?

« Di civico ha proprio poco. Penso sia una provocazione ma i fiorentini sono attenti e consapevoli: Schmidt è il candidato della destra, è stato scelto a Roma da Meloni, Sangiuliano e Donzelli, gira per la città con loro, è il candidato che ha nelle sue fila personaggi di CasaPound e condannati per odio razziale. Vorrei sapere cosa gli direbbe Gramsci se fosse qua oggi".

Questa è cattiva. Ma nella lista Centro che la appoggia c’erano anche candidati sotto processo per riciclaggio…

"A differenza di Schmidt ho preso le distanze e ho chiesto di ritirarsi, perché per me certe questioni sono fondamentali cosa che mi sembra Schmidt non abbia fatto. E Del Re non è stata da meno".

Renzi ha rivelato di un faccia a faccia con lei prima della rottura. Perché?

"Penso che sia normale incontrarsi quando dialoghi con leader di forze politiche per possibili alleanze. Le motivazioni per cui non siamo riusciti a fare l’accordo sono molteplici. Chiedetelo a lui".

Crede che ci sarà spazio per ricucire con Italia Viva e FD?

"Ora sono concentrata sul primo turno e sugli ultimi giorni di campagna elettorale".

E poi?

"Il mio è un invito alla chiarezza politica. Premesso che sono convinta che se sarà ballottaggio ci andremo io e Schmidt, e vincerò io, e lo dico con falsa modestia. Se così non fosse farei una dichiarazione di voto per un candidato di centrosinistra".

Saccardi e Del Re no?

"Né da parte di Stefania, né di Cecilia c’è stata questa chiarezza e soprattutto coerenza con la propria storia politica. L’unica candidatura del centrosinistra è la mia".

Chi è la persona con cui si sente di più in questi giorni?

"Le persone con cui lavoro". E guarda Marco Agnoletti e Francesca Padula.

Nardella?

"Ci sentiamo, come sempre".

Schmidt l’ha definita la sua portaborse. Si è infuriata.

"Commento inaccettabile, come donna, come amministratrice, come politica".

Un filo di sessismo in questa campagna?

"Se ero un uomo non me lo avrebbe detto. Per nascondere la sua inadeguatezza e la mancanza di proposte Schmidt porta la discussione su un piano dialettico molto superficiale".

Idee di un’eventuale giunta?

"Di sicuro voglio persone con competenza, visione, voglia di lavorare e capacità di ascolto. Ci saranno anche tecnici".

Sicurezza. Al di là degli agenti. Che farà?

"Non si può prescindere da questo, la sicurezza è una competenza dello Stato. Per parte mia implementerò i vigili di quartiere, raddoppierò gli agenti dell’Antidegrado, spingerò per un coordinamento e pattuglie ad alto impatto visivo. La sicurezza per me è sempre stata una priorità, al contrario di Schmidt che in un programma complessivo di due pagine e mezzo dice tutto quello che non vuole ma non ha proposte".

Emergenza casa: famiglie in difficoltà. Come si interviene.

"Sicurezza e casa sono per me temi prioritari. Ho strutturato varie misure tra le quali mettere a disposizione finanziamenti per oltre 100 milioni di euro per dare risposte a 12mila cittadini. Dobbiamo dare risposte sia alle fasce fragili con l’edilizia popolare sia a lavoratori, studenti e giovani con affitti sostenibili attraverso social housing e contributo affitto".

Dove prendete i 100 milioni?

"Una parte delle risorse arriveranno dal bilancio corrente, altre dall’Europa. Dal governo a oggi non ci stanno fondi".

Franchi. La Fiorentina fa pressioni per la mancanza di soldi. Lei si potrebbe trovare ad affrontare questa grana.

"L’amministrazione ha messo in campo risorse importanti per avere in città uno stadio riqualificato, moderno e coperto. Se sarò sindaco porterò avanti i lavori e instaurerò un dialogo costruttivo con la fiorentina".

Stadio pubblico o privato?

"Il Flaminio due non lo voglio".

Multe, secondo lei è normale che una città 10 volte più piccola di Roma abbia più multe?

"La priorità è lavorare sull’educazione alla sicurezza stradale perché i dati sugli incidenti sono mostruosi e chiaramente sensibilizzare la popolazione a partire dalle scuole".

Bene ma non ha risposto.

"Se guardiamo i dati sulle multe ad oggi la percentuale di turisti e non fiorentini è altissima. Dobbiamo lavorare su una comunicazione migliore".

Cosa non le è piaciuto di questa campagna elettorale?

"Si è discusso poco di temi e visione di città. Diciamo che è stata una campagna di basso livello per la dialettica politica".

Facciamo un patto tra lei, La Nazione e i fiorentini. Ci dica le prime cinque cose che farà se sarà eletta.

"La prima cosa? Andrò a trovare il signor Vittorio, 102 anni che mi ha fatto promettere che andrò da lui con la fascia. Poi convocherò le categorie per stilare l’elenco delle strade su cui procedere al blocco della somministrazione per la tutela del commercio di vicinato. La terza azione sarà convocare l’ufficio del personale e la polizia municipale per mettere su strada i vigili di quartiere e raddoppiare l’Antidegrado".

Ne mancano due...

"I cantieri ovviamente e mettere in campo gli spazzini di quartiere".