
Il disegno dei ragazzi della classe IIC sul tema della sicurezza stradale
Il 2 giugno 2010, Lorenzo Guarnieri, un giovane di 17 anni, ha perso la vita in un tragico incidente stradale a Firenze, alle Cascine, causato da un uomo di 45 anni che guidava sotto effetto di droghe e alcool. Fino al 2016, in Italia non esisteva il reato di omicidio stradale. Tuttavia, grazie all’impegno dell’Associazione Guarnieri, del Governo e del Parlamento e di tanti cittadini questo reato è stato introdotto nel sistema legislativo italiano. Stefania e Stefano Guarnieri, genitori di Lorenzo e fondatori dell’Associazione Lorenzo Guarnieri Onlus, sono venuti in classe per rispondere alle nostre domande e condividere la loro esperienza. Vi riportiamo i momenti salienti. La prima domanda è stata: "Quanto viene investito per la sicurezza stradale?". Stefano ha risposto: "Per la prevenzione viene investito il 5% mentre per la cura dei tantissimi feriti il 95%. Proprio per questo l’Associazione Guarnieri va nelle scuole per migliorare la comprensione dei ragazzi sui temi dell’Educazione stradale e per promuovere comportamenti responsabili e consapevoli". Successivamente abbiamo chiesto: "Qual è l’insegnamento più importante che vuole trasmettere a noi ragazzi?". Entrambi hanno risposto: "Credere sempre in se stessi. Così, infatti, noi abbiamo iniziato a promuovere l’Associazione Guarnieri per ricordare Lorenzo. Il nostro obiettivo è sempre rimasto fisso: occupandosi seriamente di prevenzione per la sicurezza stradale si possono salvare tante vite umane". Inoltre, abbiamo chiesto a Stefano: "Quante regole sono cambiate negli ultimi anni?". E lui: "Recentemente c’è stata la revisione del Codice della strada e nel 2016 è stata introdotta la legge sull’omicidio stradale. Prima del 2016, chi causava la morte di un diciassettenne guidando sotto l’effetto di droghe e con un tasso alcolemico oltre il limite legale non veniva né arrestato né privato della sua libertà. Grazie al lavoro di diverse associazioni, del Governo, del Parlamento e di molti cittadini, l’Omicidio Stradale è diventato legge il 25 marzo 2016". Infine, abbiamo chiesto a Stefano: "Perché secondo lei la gente dopo gravi incidenti guida ancora imprudentemente?". Stefano ha detto: "Quando si legge su un giornale ‘Strada killer’, oppure ‘Strada impazzita’ sembra che chi scrive voglia solo fare notizia e non pensa che usare queste parole sia davvero diseducativo. Bisogna dare valore alle parole. Anche le pubblicità spesso ci fanno apparire le strade come in realtà non sono, per vendere un’auto o una moto si arriva a dire che il divertimento sta nella velocità. Questo è sbagliatissimo. Lavorare sull’Educazione stradale nelle scuole e parlare con i giovani significa valorizzare l’educazione civica e dare un futuro migliore a tutti". Nell’ultima parte dell’intervista, Stefania e Stefano ci hanno fatto vedere le fotografie e i video che raccontano i dieci anni dell’Associazione Guarnieri. Gli amici di Lorenzo hanno contribuito a rendere vivo il suo ricordo.