ERIKA PONTINI E CLAUDIO CAPANNI
Cronaca

I novanta giorni di Funaro: “Cascine, svolta Fondazione. Stop ai market in più strade. E ora rivoluzione in centro”

Dall’emergenza sicurezza di cui discuterà lunedì con il ministro Piantedosi a regole più aspre per l’area Unesco. Ma anche il via a dicembre al tram per San Marco. Tutte le sfide della sindaca

Firenze, 26 settembre 2024 – Sindaca, se dovesse camminare sola per strada di sera, si sentirebbe sicura?

“Sì, mi sento ancora sicura, non ho paura. E fin quando riuscivo a girare sola l’ho sempre fatto. Ma sono consapevole che c’è un contesto che sta cambiando, soprattutto per quanto riguarda la microcriminalità”.

Cosa fare per aumentare la sicurezza?

“Siamo partiti subito con un’ordinanza contro il gioco delle tre carte che ha già dato risultati, visto che non è diffuso più come prima. Siamo intervenuti, in collaborazione con le forze dell’ordine, inserendo oltre oltre ai pattugliamenti, anche l’ordinanza anti minimarket”

La sindaca di Firenze, Sara Funaro
La sindaca di Firenze, Sara Funaro

Sta dando risultati?

“Sì e da venerdì estenderemo il divieto anche ad ulteriori strade decise in accordo al tavolo con le forze dell’ordine. Mentre alle Cascine avremo un presidio fisso di polizia municipale. Oltre a questo, nell’interlocuzione col ministero, siamo riusciti ad estendere a Firenze la Polmetro e, a breve, il ministro ci dirà da quando sarà operativa”.

Con la passata amministrazione, a volte, si erano create frizioni tra Comune e forze dell’ordine.

“Personalmente, anche nello scorso mandato, la collaborazione è stata ottima. È comunque normale che ci possano essere momenti in cui siamo o non siamo d’accordo, fa parte della dialettica istituzionale. L’obiettivo è fare il bene primario della città e mettere in campo tutte le risposte. Ho detto di essere la sindaca di tutti e di tutte e io mi interfaccio con gli altri ministeri e istituzioni per portare i risultati”.

Anche con il ministro Piantedosi?

“Lunedì sarà a Firenze e ci confronteremo sui nodi da sciogliere per la sicurezza”.

Cosa gli chiederà?

“Dovremo affrontare il discorso sui numeri del personale delle forze dell’ordine. Stanno facendo un lavoro importante, con professionalità e passione. Chiederò di collaborare insieme su alcuni punti critici che abbiamo rilevato in città, come le Cascine”.

Già. Come gestire e controllare un parco del genere?

“Ho dato mandato agli uffici di partire velocemente, per le Cascine, con la creazione di una Fondazione Ente-Parco. Il problema della sicurezza si affronta mettendo insieme tutti gli aspetti: sia quelli culturali che di sicurezza”.

Come opererà la Fondazione? E chi riempirà il portafogli di questo ente?

“Sarà necessario fare tutti i passaggi in consiglio comunale, preparare uno statuto e fare verifiche tecniche. Mi auguro di avere una bozza strutturata entro fine anno. Sulle Cascine sono state fatte tante cose. Penso a Fabbrica Europa, al nuovo nido, allo spazio estivo Ultravox che sta andando molto bene, ai grandi concerti e all’anfiteatro. Il parco è immenso: una fondazione permette di fare un programma e avere un budget dedicato, con una modalità di gestione più snella e che consentirà di aprire anche a sponsor e iniziative di privati”.

Uno dei problemi è legato ai clandestini autori di reato. È d’accordo sul paventato Cpr di cui si parla da anni?

“Non penso che sia la soluzione. Abbiamo avuto leggi, una dopo l’altra, che hanno portato a una stretta sui permessi di soggiorno. Se io diminuisco i regolari e aumento le persone senza permesso, dove pensate che vadano a finire questi ultimi? È molto facile che finiscano nel mondo degli invisibili o nella microcriminalità. Il problema va affrontato alla radice. Chi però compie un reato deve stare in carcere”.

Come Sollicciano. E’ un tema in agenda?

“Non è mai uscito dalla mia agenda, si deve intervenire in maniera radicale, rifacendolo da capo. Il sistema penitenziario deve rieducare, Sollicciano ora non è una soluzione umana e non rispetta il minimo della dignità di un essere umano”.

Overtourism. Cosa può essere fatto oltre alla delibera anti AirBnb?

“Siamo consapevoli che questa è una delle risposte che possiamo dare a oggi in un Paese che non ha un sistema normativo che permetta di intervenire. Abbiamo istituito un gruppo di lavoro ad hoc. Faremo controlli incrociati su residenze e bollette per avere un quadro della situazione in città e trovare le irregolarità. Il gruppo lavorerà a tutto tondo sugli effetti: dalle famiglie che non riescono a trovare casa, alle locazioni sommerse, agli incentivi alla residenzialità fino agli strumenti per far rivivere il centro storico”.

Come far tornare il centro a respirare?

“La considero una mia fissazione e ho dato mandato a vari assessori di lavorarci. Le prime risposte sono arrivate. Una riguarda la Ztl in uscita per i mezzi di carico e scarico. A luglio e agosto abbiamo fatto 107 sanzioni per transito oltre gli orari. La Ztl in uscita consentirà di liberare agenti da questo compito e metterli su altri”.

Invasione di golf car e risciò. Che fare?

“Stiamo lavorando a una nuova regolamentazione che riguerderà questi mezzi, chiamati ’veicoli atipici’”.

E le paccottiglie vendute ai turisti, ad esempio, con le parti intime del David in bella mostra?

“Il regolamento Unesco ne vieta già la vendita, ma il gruppo di lavoro da ottobre renderà più dettagliato il regolamento”.

Un centro più ordinato. Ma la tramvia, da sola, basterà a raggiungerlo?

“Ho incontrato di recente Ratp e Autolinee Toscane e fra le questioni affrontate c’è anche il rafforzamento del trasporto pubblico in centro”

Il traffico privato ringrazierà. Ma il superconsulente alla mobilità che fine ha fatto?

“Stiamo lavorando per averlo”.

Tram per San Marco. Quando potremo salire a bordo?

“Il cronoprogramma concordato con le ditte è in regola. Per fine ottobre ci saranno le prove di sistema e la messa in esercizio è prevista per novembre. Quindi le previsioni, a ora, dicono che a dicembre potremo salire a bordo sulla Vacs”.

Sui viali è comparso il primo tratto di binari per Bagno a Ripoli. Ci saranno ritardi?

“Siamo partiti con i lavori per la viabilità alternativa e i parcheggi scambiatori che dovrebbero terminare entro aprile 2025. Sono iniziati i lavori di cantierizzazione del nuovo ponte sull’Arno e quelli per il deposito dei tram di Bagno a Ripoli partiranno a ottobre”.

Scudo Verde? Tutta la città si chiede quando saranno accese le porte telematiche.

“Siamo in attesa del via libera di Roma. Ci auguriamo arrivi entro fine anno. Poi partirà una fase di monitoraggio di un anno a cui seguirà, con i risultati del monitoraggio, il confronto con i sindaci della Città Metropolitana”.

Multiutility. Sulla quotazione in Borsa la pensa come il segretario Fossi?

“Noi abbiamo fatto l’assemblea, ci siamo ritrovati con tutti i soci, il 76% delle quote sono rappresentate da sindaci appena eletti: è chiaro che in un tale contesto si faccia lo stato dell’arte”.

E che idea si è fatta?

“Siamo rimasti d’accordo per incontrarci, convocando i patti di primo e secondo livello con quello che ho sempre detto - da amministratrice e donna pragmatica- cioè che non ho un’idea preconfezionata rispetto alla strada da intraprendere. Dobbiamo garantire investimenti e tariffe ai cittadini. Avremo tempo di capire quali sono gli strumenti tecnici”.

Ha corso senza Cinquestelle e Iv. Come vede il campo largo in Regione?

“A Firenze abbiamo avviato un percorso elettorale con una coalizione, e al di là del dialogo che abbiamo provato a intrattenere con le altre anime del centrosinistra, siamo arrivati ad avere un buon risultato. Sulle coalizioni che vengono fatte per le varie elezioni, non ci possono essere formule preconfezionate, ma programmi e contenuti condivisi”.

Giani bis o no?

“Penso abbia fatto un ottimo lavoro, ho un rapporti di collaborazione con il presidente della Regione, sono sempre disponibile a dare mano”.

Che Firenze sogna per il 2029?

“Spero di poter programmare la città dei prossimi 15 anni in modo che abbia una serie di spazi per i cittadini, una città dove sia rafforzato l’abitare, ci siano meno auto, più verde e che dia l’idea di casa. E soprattutto che sia interconnessa con la città metropolitana per fare in modo che lo sviluppo non sia solo Firenze”.