Intesa San Paolo e Fondazione Crf Risorse in crescita per il territorio

Gli ottimi risultati del gruppo bancario danno un assist al partner e socio per la ricaduta sulla città

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Intesa Sanpaolo vola. I risultati del 2021 confermano un utile d’esercizio di oltre 4 miliardi di euro e la capacità, quale banca di sistema, di affrontare la complessità del contesto pandemico. Con essa volano i suoi soci e i suoi partner, tra i quali la Fondazione Cr Firenze che è l’uno e l’altro: socia con l’1,68% delle azioni (quinto socio più importante), e alleata in progetti strategici per il territorio. Uno per tutti, il programma ’Rinascimento Firenze’, citato proprio ieri all’interno del piano industriale da Intesa Sanpaolo quale esempio di collaborazione capace di creare valore e sostegno a imprese piccole e micro, ai piccoli esercizi commerciali e artigianali che compongono il tessuto produttivo locale. Risultato, un ritorno economico per l’area fiorentina pari a 60 milioni.

"Questi risultati di bilancio sono un’occasione per ricordare che Intesa Sanpaolo è vicina a noi come partner ma allo stesso tempo è molto vicina alla città – spiega il presidente della Fondazione Cr Firenze, Luigi Salvadori –. Questo perché non è solo una banca finanziaria ma anche di sistema. E oltre ai complimenti all’amministratore delegato Carlo Messina, credo di dover estendere l’apprezzamento a tutto il team, perché questi traguardi si ottengono solo con un grande lavoro di squadra. L’aspetto importante da sottolineare è che siamo un partner operativo di Intesa Sanpaolo che è pronta a seguirci su tanti progetti importanti, strategici e innovativi, con una vera e propria sintonia di orizzonti".

Quest’anno dalle azioni di Intesa, la Fondazione Cr Firenze incasserà almeno 50 milioni di dividendi (che potrebbero addirittura arrivare a 75 milioni) e che serviranno per le erogazioni e per i tanti interventi che verranno messi in campo nell’area di sua competenza: la Città metropolitana di Firenze, e le province di Arezzo e Grosseto. "Il rapporto di fiducia e collaborazione è ormai consolidato – aggiunge il direttore generale della Fondazione Gabriele Gori -. Tutte le volte che abbiamo evidenziato un bisogno oggettivo e la necessità di disegnare una soluzione insieme, Intesa Sanpaolo c’era. Non solo con sponsorizzazioni, ma con sostegno completo di tempo, energie e risorse per progetti di visione ampia". "L’elemento fondante del nostro rapporto con Intesa Sanpaolo credo si possa riassumere nei concetti di stabilità e continuità - prosegue Jacopo Speranza, vicepresidente della Fondazione –. Abbiamo condiviso e continuiamo a condividere progetti di ogni genere, da quelli istituzionali e culturali come il Teatro della Pergola, il Maggio, Palazzo Strozzi; ad altri più fondanti per dare impulso al territorio come è stato il programma ‘Rinascimento Firenze’ in un periodo di crisi pandemica"’.

"Inoltre – hanno voluto sottolineare tutti tre - è davvero significativo il ruolo che un banchiere come Messina, uno dei più importanti a livello internazionale, riconosce alla Fondazioni come la nostra, nel garantire stabilità e continuità a tutti i settori e nel complesso al sistema Paese". Proprio le fondazioni sono destinate ad aver un ruolo strategico nella gestione dei fondi del Pnrr, così come recentemente riconosciuto anche dal premier Draghi, dal Presidente Mattarella, dal Presidente di CDP Gorno Tempini e dal ministro Franco".

Olga Mugnani