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Invita a cena l’amica Il complice la rapina

Via il Rolex Daytona e la borsa di Gucci. L’accusa: "E’ stato lui il basista"

FIRENZE

Invita a cena una bella donna e commissiona una rapina ai suoi danni al termine della serata. Più che dal suo fascino, insomma, era attratto dal Rolex Daytona che la signora sfoggiava e che aveva indossato anche nella serata dello scorso giugno in cui aveva accettato l’invito a passare insieme una serata.

Sono almeno quattro gli indagati per una rapina avvenuta nel territorio di Bagno a Ripoli la notte del 16 giugno.

Il “basista“ sarebbe un agente immobiliare del centro e un suo amico; gli esecutori materiali della rapina, invece, due vecchie conoscenza delle forze dell’ordine.

Ma riavvolgiamo il nastro. L’agente immobiliare, 54 anni, conosce la signora, una facoltosa vedova. Si vedono in alcune occasioni, tra loro inizia una frequentazione durante la quale lui avrebbe avuto modo di “apprezzare“ che la donna possiede accessori lussuosi e che amava sfoggiarli.

E infatti, quando la sera del 16 giugno scorso i due fissano per andare a cena in un bel ristorante sulla collina di Bagno a Ripoli, la donna ha al polso un Rolex del valore di circa 15mila euro e a tracolla porta una costosa borsa di Gucci.

Lui passa a prenderla e, assieme, in macchina, arrivano al ristorante.

Parcheggiano. Entrano. Cenano e si divertono.

La piacevolezza della serata s’interrompe proprio nel parcheggio, quando, dopo aver pagato il conto, i due s’incamminano verso casa.

Succede una cosa inaspettata, considerando anche che il locale è situato in una zona abbastanza isolata. Ad attenderli c’è infatti un individuo, armato di pistola, che spunta mentre i due stanno per salire a bordo del suv di lui.

Il malvivente punta l’arma verso la donna e la colpisce con il calcio, per convincerla sfilarsi il Rolex dal polso (valore 15mila euro). Il rapinatore si prende anche la borsa di Gucci, con dentro l’Iphone della signora, e fugge.

Poco dopo, i due si presentano ai carabinieri per sporgere denuncia su quanto accaduto.

Ma gli inquirenti ci vedono poco chiaro, a cominciare dall’atteggiamento evasivo di lui.

A sostegno dell’ipotesi accusatoria, però, ci sono anche alcuni dati oggettivi. Intanto, L.M., 49 anni, il presunto esecutore materiale della rapina, è anche il titolare del motorino targato che che, grazie alle telecamere, viene individuato lungo il percorso che porta al ristorante in collina dove stavano cenando la vittima della rapina e il “basista“. Risulta inoltre una conoscenza pregressa tra i due.

Ma i carabinieri di Grassina hanno individuato altre due persone che avrebbe partecipato al “colpo“ o avuto un ruolo nell’eventuale ricettazione del Rolex. Uno di loro, assistito dall’avvocato Sabrina Del Fio, convocato per un interrogatorio, avrebbe chiarito la sua posizione.

ste.bro.