NICOLA DI RENZONE
Cronaca

Ippoterapia anti-cellulari Proposta per figli e genitori

Prendersi cura dei cavalli aiuta a vincere la dipendenza digitale. Due giornate in una azienda agricola con esperti e psicoterapeuti .

Ippoterapia anti-cellulari Proposta per figli e genitori

di Nicola Di Renzone

Combattere la dipendenza degli adolescenti da cellulari e tecnologia grazie ai cavalli. E’ l’obiettivo dell’evento "Disconnettiti e monta in sella", dedicato a famiglie con adolescenti dai 12 ai 17 anni, che si terrà il 6 e 7 settembre nell’azienda agricola La Commenda di Vicchio, organizzato da Unio (associazione sportiva specializzata nella formazione cinofila ed equestre) con la partecipazione dell’Istituto europeo delle dipendenze, a cura della psicoterapeuta Cristina Galassi, responsabile dell’equipe specialistica dell’istituto. Se le difficoltà comunicative con gli adulti sono sempre state una caratteristica dell’adolescenza, oggi il divario tra le generazioni creato dall’uso degli strumenti digitali le ha rese ancora più profonde, con una crescente difficoltà nel realizzare canali comunicativi efficaci con e per i propri figli.

"L’attività sportiva che prevede una relazione col cavallo, è in grado di modificare le connessioni del network cerebrale affettivo degli adolescenti, favorendo l’attaccamento e la capacità di cura che, passando dall’attenzione verso l’animale, si riflette sull’adolescente – dice la dottoressa Galassi –. Il cavallo permette un’esperienza di contatto con una corporeità forte, a tratti indomabile, ma anche sensibile e reattiva: caratteristiche che richiamano e risuonano in un rispecchiamento della mente adolescente".

Le due giornate d’incontro prevedono attività equestri, condotte da istruttori, e una formazione dedicata alle famiglie, curata dalla psicoterapeuta Galassi, con l’obiettivo di rispondere a domande e disagi sugli aspetti psicologici, affettivi, neurobiologici dell’adolescenza. Si tratta quindi di una due giorni di informazione e formazione anche per i genitori sulle tematiche della dipendenza digitale, oltre che di un percorso riservato ai ragazzi: il primo giorno di avvicinamento ai cavalli, il secondo in sella.

Secondo gli organizzatori i nostri adolescenti sono esposti ad un forte rischio di sviluppare una dipendenza da videogiochi e social media, con una crescente diffusione del fenomeno dell’isolamento sociale, anche a seguito della recente pandemia. E l’attività sportiva che prevede la relazione con il cavallo, sembra in grado di contrastare e modificare questo rischio favorendo l’attaccamento e la capacità di cura. L’incontro per i genitori è gratuito, mentre per i ragazzi che faranno attività con i cavalli è obbligatorio il tesseramento all’associazione Unio, dal costo di 20 euro a ragazzo.