Exploit del classico Galileo e risultati più che buoni all’Alberti-Dante. Delusione invece al Michelangelo. Chiuse le iscrizioni, in Toscana a vincere sono i licei. Il 57% dei ragazzini adesso all’ultimo anno delle secondarie di primo grado ha scelto un indirizzo liceale, il 28,72% un istituto tecnico e il 14,29% un professionale. Per quanto riguarda Firenze, al liceo classico Galileo si brinda alle 203 iscrizioni. Una cinquantina in più rispetto allo scorso anno. La preside Liliana Gilli (nella foto) è felicissima: "Abbiamo superato abbondantemente la soglia dei 600 studenti, che ci aveva messo a rischio accorpamento; il trend delle iscrizioni resta positivo e ne siamo molto soddisfatti".
È andata meno bene in via della Colonna, dove invece i numeri indicano una flessione. Aumenta invece del 20% il liceo Alberti-Dante. "Davvero un bel risultato, nonostante il lieve calo del classico" fa sapere il preside Marco Poli. Buone notizie per lo scientifico Da Vinci, che passa dalle attuali 10 prime ad 11. E risultati molto incoraggianti pure al Peano, dove si registra un incremento del 20-25% sull’indirizzo economico-sociale, oltre ad una buona tenuta di linguistico, informatico ed economico. "Una crescita che conferma il legame con il territorio", sottolinea la dirigente Maria Centonze. Sempre numeri molto alti al Marco Polo, dove tra tecnico turistico e liceo linguistico sono arrivate 310 domande. "C’è comunque un leggero calo - dice il preside, Ludovico Arte -. Alcuni ragazzi dovranno necessariamente andare a sorteggio. Ma non arriveremo come lo scorso anno ad un numero altissimo di esclusi. Furono addirittura 120".
Sul fronte di tecnici e professionali, luci e ombre. L’agrario non attira più: "Almeno un 30% in meno di iscrizioni", sospira il dirigente Andrea Marchetti, dispiaciuto per il fatto che "molte famiglie non colgano quanto invece il settore possa offrire in termini occupazionali". L’Itis Leonardo Da Vinci non ha raggiunto i 400 iscritti degli anni passati, ma si è mantenuto su "numeri poco inferiori", evidenzia il preside Marco Paterni. Stabile l’Iis Sassetti-Peruzzi, che raggiunge quota 152 iscritti. Il Cellini-Tornabuoni, invece, ha un calo del 25%, che il preside Gianni Camici attribuisce sia alla flessione demografica sia alla crisi del manifatturiero. Aria di soddisfazione all’alberghiero Buontalenti, forte di 230 iscrizioni. "Stessi numeri dello scorso anno", afferma la preside Maria Francesca Cellai.
Elettra Gullè