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Studenti a scuola
Firenze, 11 febbraio 2025 - Al classico Galileo sprizzano felicità da tutti i pori, mentre al Michelangiolo le iscrizioni hanno lasciato un po’ d’amaro in bocca. Si sono chiuse ieri sera le domande per il prossimo anno scolastico. I dati toscani ci dicono che ancora una volta a vincere sono i licei. Il 57% dei ragazzini adesso alle prese con l’ultimo anno delle secondarie di primo grado ha scelto un indirizzo liceale, il 28,72% un istituto tecnico e il 14,29% un professionale. Analizzando più a fondo i dati, ecco che il classico ha raccolto il 5,49% delle preferenze, mentre il linguistico sfiora il 9%. Ma in cima ai desideri c’è sempre lui, lo scientifico, che nel complesso supera quota 23%. Piace, poi, il liceo delle scienze umane (7,67%). Per quanto riguarda gli istituti tecnici, il settore economico ha raccolto l’11,22% dei consensi, mentre quello tecnologico il 17,49%. Decresce agraria, con appena l’1,66% delle preferenze mentre informatica e telecomunicazioni raggiungono il 4,58%. E i professionali? Il 4,30% ha scelto l’alberghiero.
E a Firenze, quali sono stati i risultati? Il liceo classico Galileo ha registrato un netto aumento con 203 iscrizioni, circa cinquanta in più rispetto all’anno scorso. La preside Liliana Gilli è felicissima: "Abbiamo superato abbondantemente la soglia dei 600 studenti, che ci aveva messo a rischio accorpamento; il trend delle iscrizioni resta positivo e non possiamo che esser molto soddisfatti". È andata meno bene in via della Colonna, dove invece i numeri indicano una flessione di iscritti. Aumenta invece del 20% il liceo Alberti-Dante. “Davvero un bel risultato, nonostante il lieve calo del classico”, ci fa sapere il preside Marco Poli.
Buone notizie per il liceo scientifico Da Vinci, che passa dalle attuali 10 prime ad 11. “E’ andata molto bene”, sorride la preside, Annalisa Savino. Risultati molto confortanti pure per il Peano, dove si registrano un incremento del 20-25% sull’indirizzo economico-sociale, oltre ad una buona tenuta per il linguistico, l’informatico e l’economico. "Una crescita che conferma il legame con il territorio e con le aree limitrofe", sottolinea la dirigente Maria Centonze.
Sul fronte degli istituti tecnici e professionali, il quadro è più sfumato. L’agrario ha una flessione: "Il tecnico ha subito almeno un 30% in meno di iscrizioni", sospira il dirigente Andrea Marchetti, dispiaciuto per il fatto che “molte famiglie non colgano quanto invece il settore possa offrire in termini occupazionali”. L’Itis Leonardo Da Vinci non ha raggiunto i 400 iscritti degli anni passati, ma si è comunque mantenuto su “numeri poco inferiori, con buoni risultati per meccanica, fotografia, informatica ed ex geometri”, evidenzia il preside Marco Paterni.
Stabile l’Iis Sassetti-Peruzzi, che raggiunge quota 152 iscritti tra Firenze e Scandicci, con un incremento nel settore socio-sanitario e un’inaspettata flessione nell’indirizzo web. "Forse è passata l’ansia da ospedale derivata dalla pandemia e così il socio-sanitario ha ripreso quota", riflette il dirigente Osvaldo Di Cuffa. Anche a Scandicci, nella succursale, si registra un buon riscontro per il nuovo indirizzo sulla grafica digitale. Il Cellini-Tornabuoni, invece, evidenzia un calo del 25%, che il preside Gianni Camici attribuisce sia alla flessione demografica sia alla crisi del settore manifatturiero. "Abbiamo avuto una crescita costante per dieci anni; ci aspettavamo un assestamento - aggiunge -. Va anche detto, poi, che da qui all’autunno arrivano iscrizioni tardive che coprono mediamente il 40% del totale".
Tra gli istituti professionali, il Buontalenti si conferma una realtà in ottima salute, con 230 iscritti. "Avevamo timore per la leva bassa, invece abbiamo lo stesso numero dello scorso anno. L’orientamento è stato curato al massimo, come sempre. Siamo felicissimi", afferma la preside Maria Francesca Cellai.
Sempre numeri molto alti al Marco Polo, dove tra tecnico turistico e liceo linguistico sono arrivate 310 domande. “C’è comunque un leggero calo rispetto ad un anno fa - dice il preside, Ludovico Arte -. Alcuni ragazzi dovranno necessariamente andare a sorteggio. Ma non arriveremo come lo scorso anno ad un numero altissimo di esclusi. Furono addirittura 120”.