Isole di calore, ecco i droni. Si parte dal Quartiere 5

Galgani: "Monitoraggio continuo su temperature, umidità e inquinanti"

Per combattere le isole di calore parte a Firenze Nova un progetto per la mitigazione climatica e la forestazione urbana. Si chiama ‘Life-Escapos 2023-2027’ ed è finanziato dalla Commissione Europea con oltre 2,5 milioni. Lo lancia il Comune, che fa da capofila all’operazione, insieme all’Università e Baker Hughes-Nuovo Pignone. Il progetto poggia su un monitoraggio ambientale continuo prima e dopo gli interventi sull’area in cui vengono controllati diversi parametri: temperatura, umidità, qualità dell’aria, velocità e direzione del vento, radiazione solare ed illuminamento, inquinanti-contaminanti. Lo fa utilizzando stazioni fisse, droni e sistemi indossabili, insieme a un monitoraggio su basi volontarie delle persone, "coinvolgendo così gruppi specifici di popolazione per sviluppare un approccio equo, inclusivo e consapevole alle questioni legate ai cambiamenti climatici". Si tratta, commenta la vicesindaca e assessora all’Ambiente, Paola Galgani, di "uno degli interventi che l’amministrazione comunale vuole portare avanti per mitigare gli effetti dell’innalzamento delle temperature".

Il concetto strategico, aggiunge Carla Balocco, professoressa di fisica tecnica ambientale all’Università di Firenze e responsabile scientifico del progetto, è il volume di controllo dinamico". Ovvero "una sorta di superficie immaginaria che racchiude edifici, piante e l’aria che li circonda, cioè uno spazio tridimensionale e fisico entro cui realizzare il monitoraggio di uno o più edifici o anche di un intero quartiere. Dati ed informazioni vengono poi analizzati attraverso strumenti tecnologici per cercare una soluzione". Con questa iniziativa, interviene anche Paolo Noccioni, presidente di Nuovo Pignone-Baker Hughes, "intendiamo concorrere al miglioramento del microclima locale e ridurre le isole di calore, generando anche un impatto positivo e tangibile sulla nostra sede di Firenze e sul quartiere circostante".

L’area pilota, oggetto del progetto, è ubicata, come detto, nel Quartiere 5, in zona “Firenze Nova”: molto antropizzata, necessita di nuovi spazi verdi di aggregazione e di migliorare la qualità urbana e il benessere delle persone che ci vivono. È compresa tra il tratto ferroviario-stazione Rifredi e viale Guidoni e Giardino Lippi. L’innovazione del progetto Escapos risiede anche nel fatto che gli interventi saranno calibrati sull’effettive emergenze ambientali, energetiche e sociali urbane, prevedendo risposte ad hoc per ogni specifico luogo sempre modificabili e migliorabili proprio nell’ottica della sostenibilità e della politica green.

Ciò contribuirà a rendere efficaci tutte le azioni strategiche messe in atto dal Comune di Firenze per cercare di risolvere l’annosa questione delle isole di calore che in estate, in alcuni punti del capoluogo, fanno registrare temperature che sfiorano anche i 60 gradi centigradi.

AnPassan