Isolotto, voglia di rilancio. Si apre il ciclo Borghini

Il patron Biondi è convinto: "Le armi vincenti? Serietà e spirito di gruppo"

Isolotto, voglia di rilancio. Si apre il ciclo Borghini

Isolotto, voglia di rilancio. Si apre il ciclo Borghini

Isolotto punto e a capo. Si è chiuso un ciclo con la retrocessione in Seconda categoria e se ne apre un altro con Pippo Borghini, ex Club Sportivo, in panchina. Dimissioni da direttore sportivo di Massimo Bruni, che rimane in società con l’incarico di coordinatore delle strutture. Il presidente Giovanni Biondi, insieme al vice Alessandro Parigi e al direttore generale Claudio Guarducci, stanno lavorando per far crescere sempre più il club biancorosso. La prima squadra punta all’alta classifica, pur consapevoli che si è aperta una fase nuova con l’addio di alcuni calciatori storici, uno fra tutti Lorenzo Bruni. Tanti gli inserimenti di volti nuovi sotto la regia esperta di mister Pippo Borghini. "Il progetto di calcio di Borghini - afferma il presidente Biondi - oltre al gioco si basa sulla serietà e lo spirito di gruppo. Ha convinto non pochi giocatori a rimanere. Alla presentazione della squadra ho ribadito le linee fondamentali a cui si ispira da sempre l’Isolotto: mantenere un profilo economico basso e sostenibile, valorizzare qualche giovane del settore giovanile, consolidare quel senso di appartenenza e di entusiasmo fondamentale per creare un gruppo e un clima ottimale".

Questa la rosa. Portieri: Francesco Cosi, Michelangelo Iumento, Lorenzo Landini. Difensori: Niccolò Ariani, Gabriele Girardi, Francesco Meli, Matteo Pascoli, Lapo Salucci, Leonardo Vanzi, Lorenzo Pollini. Centrocampisti: Gabriele Bercigli, Niccolò Ceccantini, Yuri Chiaverini, Gabriele Ciofi, Alberto Monechi, Lorenzo Morandi, Jonathan Palloni, Eddy Cauraro, Andrea Sarri. Attaccanti: Mattia Lombardini, Andrea Pascoli, Niccolò Sponsa, Alessio Di Pasquale. Allenatore Paolo Borghini, vice Lorenzo Mazzuoli, preparatore portieri Michele Santini. Dirigenti: Alessandro Parigi, Renato Costanzo, Fulvio Zanderigo, Stefano Chiaverini.

Francesco Querusti