SANDRA NISTRI
Cronaca

Istituto Calamandrei al freddo: proteste per il riscaldamento guasto

Termosifoni freddi all'Istituto Calamandrei: studenti e genitori protestano. La Città Metropolitana di Firenze interviene.

Non è la prima volta che al Calamandrei non funzionano i riscaldamenti

Non è la prima volta che al Calamandrei non funzionano i riscaldamenti

Il problema, purtroppo, non è nuovo ma in questo periodo di freddo particolarmente intenso rappresenta sicuramente un grosso disagio per studenti, insegnanti e tutto il personale che opera nella sede centrale di via Milazzo dell’Istituto di Istruzione superiore e liceale Calamandrei.

In diverse aule del plesso, infatti, i termosifoni sono freddi con temperature che rendono impossibile studiare in classe se non con sciarpe e giubbotti addosso tanto che, anche ieri, alcune classi sono state rimandate a casa in anticipo rispetto all’orario di uscita previsto.

Non è la prima volta che inconvenienti legati all’impianto di riscaldamento si verificano al Calamandrei che in più occasioni, negli ultimi anni, è rimasto al gelo, sia nella sede centrale che nella succursale Tifariti del Neto dove il disagio si è ripetuto anche un paio di sabati fa.

La Città Metropolitana, che ha la gestione delle scuole superiori, è intervenuta in passato ma il problema, puntualmente, si ripropone di nuovo.

Con proteste vibranti, anche in questo ultimo caso, dei genitori degli studenti e degli stessi ragazzi che, con messaggi fatti girare dai rappresentanti di classe, hanno chiamato a raccolta le famiglie per cercare di far presente il problema.

Problema che il dirigente scolastico Francesco Ramalli riconosce e non minimizza affatto, con toni anche duri.

"La dirigenza dell’Istituto – dice – si è attivata fin dai mesi estivi facendo di tutto per richiedere all’ente proprietario e alla ditta fornitrice test e controlli per tempo, in modo da fare ogni eventuale riparazione prima dell’arrivo del freddo, ma ciò non è avvenuto. Nonostante l’impegno profuso, anche in sinergia con i rappresentanti degli studenti e dei genitori dell’istituto con cui abbiamo instaurato una forte collaborazione, tocchiamo però con mano che l’amministrazione competente non è riuscita a gestire la cosa".

I tentativi di fare intervenire la Città Metropolitana di Firenze dunque, secondo Ramalli, sarebbero stati molti: "Io stesso - prosegue – chiamo più volte al giorno ma ora siamo allo stremo anche noi. La richiesta che facciamo è quella di intervenire velocemente, auspichiamo l’intervento del rappresentante della Città Metropolitana, del sindaco Lorenzo Falchi anche se il Comune non ha la gestione delle scuole superiori e della sindaca Sara Funaro in quanto sindaca metropolitana, perché è scandalosa una situazione del genere. Noi stiamo con i ragazzi e con il personale perché cerchiamo di fare tutto il possibile per tutelarli".

Chiamata direttamente in causa la Città Metropolitana di Firenze fa sapere che i problemi all’istituto Calamandrei sarebbero dati da una perdita nell’impianto per cui è già stata incaricata una ditta.

Nell’attesa di individuare il punto preciso del guasto il riscaldamento sarà lasciato costantemente acceso senza interruzioni.