NICCOLO' GRAMIGNI
Cronaca

Firenze, appello dell'Istituto toscano Resistenza: “Ci servono risorse”

“Consiglio regionale approvi norma per stanziamenti triennali”

L'Istituto storico toscano della resistenza

L'Istituto storico toscano della resistenza

Firenze, 1 luglio 2024 - L'Istituto storico toscano della Resistenza e dell'età contemporanea chiede una nuova norma, emendando la legge regionale 38 del 2002, per ottenere stanziamenti assegnati su base triennale, e non più annuale, "per programmare e dare continuità all'attività che viene svolta". L'appello al Consiglio regionale è stato presentato oggi dal presidente dell'Isrt Vannino Chiti con il vicepresidente Andrea Morandi e il direttore Matteo Mazzoni. Si parla di un finanziamento annuale di circa 450mila euro per tutta la rete toscana (nove istituti) da moltiplicare per tre anni.

"Abbiamo deciso di rivolgere un appello pubblico al Consiglio regionale e alle forze democratiche che ne fanno parte - ha affermato Chiti -, nell'attesa di una nuova legge che la presidenza della Giunta regionale si era impegnata a presentare entro maggio. La partita per noi è importantissima: chiediamo la garanzia di continuità per le attività di ricerca, formazione e conservazione del patrimonio storico-culturale e maggiori certezze per i giovani studiosi che con competenza e passione collaborano con l'Istituto". L'Isrt conserva materiale "preziosissimo", oltre 200 fondi di enti e persone, che è oggetto di implementazione e studio continuo: i documenti del Ctln, di Giustizia e libertà e dei fratelli Rosselli, di Salvemini e di Calamandrei. Nel 2023 sono state accolte oltre 300 persone in archivio e più di 600 in biblioteca, sono stati attivati progetti in oltre 60 scuole, e sono stati promossi convegni scientifici ma anche numerosi incontri pubblici che hanno coinvolto centinaia di persone.

"L'attività svolta dall'Istituto è davvero rilevante e decisamente preziosa - ha concluso Chiti - in una fase storica in cui le certezze che fondano la nostra democrazia vengono messe in discussione con grande superficialità e incompetenza". Intanto sulla richiesta di Chiti è intervenuto Stefano Scaramelli, vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana e presidente del Gruppo Iv, che ha dichiarato: "Condivido l'appello di Vannino Chiti e auspico venga accolto dai capogruppo in Consiglio regionale". "Raccogliamo la richiesta del presidente Chiti. L'Istituto Storico della Resistenza baluardo della memoria e dell'antifascismo", le parole del capogruppo del Pd i n Consiglio regionale Vincenzo Ceccarelli. Secondo il presidente del Consiglio regionale della Toscana Antonio Mazzeo è “giusto garantire finanziamenti triennali all'Istituo storico della Resistenza".