"La preoccupazione di Italia Viva è che un politico incapace di mostrare rispetto per i membri della coalizione non possa essere in grado di adoperarsi a fare vera militanza sul territorio di Signa, dove non siamo abituati ad apprezzare chi antepone (e con quale arroganza politica) l’interesse personale a quello collettivo".
L’attacco al neoassessore del Comune di Signa ed ex presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, arriva dal coordinamento locale di Italia Viva. "Nessuno mette in discussione la sua carriera politica – dicono in una nota – ma crediamo che, parafrasando proprio il neo-assessore, la situazione signese sia diversa. Un assessorato non è la concessione di una ‘possibilità’ di esperienza politica, ma un privilegio consentito a chi è veramente al servizio della sua gente (e anche di quella che non considera "sua").
Le esternazioni rilasciate dall’ex-presidente sull’esito delle elezioni regionali in Toscana, in cui afferma che per la vittoria di Eugenio Giani si sarebbe potuto fare a meno di Italia Viva, sono un sintomo e un preludio preoccupante.
Sarà quindi bene che Rossi sorrida meno al pensiero che Signa lo "ringiovanisce", perché questo territorio non è un palcoscenico né un centro benessere, ma una realtà con molti bisogni, tante speranze, parecchie capacità e ben pochi fronzoli. Non ci interessa con quale mezzo i nostri assessori vengono a rendere il loro servizio alla città, ma ci interessa che conoscano la loro gente e soprattutto il loro territorio".