Si iniziano a schierare le forze politiche in vista delle ormai imminenti elezioni per la nuova amministrazione di Figline Incisa. Ancora nessuno gioca a carte scoperte esplicitando le candidature di chi ambisce a prendere il posto di Giulia Mugnai, non ricandidabile dopo due mandati consecutivi da sindaco.
Mentre fuori dai riflettori si lavora per valutare le strategie migliori, Italia Viva elegge il suo primo segretario comunale: è Matteo Nocentini (nella foto), il consigliere comunale passato al partito di Renzi dal gruppo "Per Figline Incisa" nel quale era stato eletto 4 anni e mezzo fa. L’obiettivo del partito in terra figlinese è "promuovere politiche che portino il nostro Comune a riconquistare un ruolo centrale risetto alla Grande Firenze".
Una meta da raggiungere "assieme a chi si sente pronto a traghettare il paese in un nuovo futuro". Italia Viva si dice "a disposizione di chi vuole condividere un percorso di rinnovamento". Il partito socialista ha intanto inaugurato pochi giorni fa la sua sede, intitolata a Sandro Pertini: è forte di due consiglieri comunali Umberto Ciucchi e Fabio Gabbrielli (anche loro ex "Per Figline Incisa") e di un assessore, Elena Cencetti. Se il Pd ancora tace, fa un passo avanti la consigliera regionale FdI Elisa Tozzi: si appella contro "le divisioni nel centrodestra" verso una "coalizione aperta alle esperienze civiche".
Le possibilità di vincere, dice, ci sono. "La politica dei veti personali lasci il passo all’interesse dei cittadini con un programma di governo serio e lungimirante. E’ un Comune strategico dove investire energie nuove. Mi metto a disposizione in prima persona per individuare programmi e strategie".