MASSIMO NENCIONI
Cronaca

Trekking sul Monte Ceceri: è qui la pietra di cui sono fatti gli Uffizi

Fuori Firenze, un itinerario tra natura e storia

Trekking sul Monte Ceceri: è qui la pietra di cui sono fatti gli Uffizi

Firenze, 24 marzo 2022 - Sapete da dove proviene la pietra serena e la pietra forte con cui sono state costruite le Logge degli Uffizi e molti altri palazzi o strutture rinascimentali? Per scoprirlo basterà effettuare una bella passeggiata primaverile nel parco di Monte Ceceri (comune di Fiesole).

La collina di proprietà della Fattoria di Maiano, azienda agricola che oltre alle produzioni biologiche è polo ricettivo alberghiero, è percorribile attraverso sentieri contrassegnati Cai. Parte del parco, le cave di Monte Ceceri sono ormai chiuse dal 1929, quando fu deciso di attuare un progetto di risanamento ambientale per far fronte al dissesto idrogeologico: l’intervento di rimboschimento prevedeva latifoglie (querce, cerri, roverelle) e conifere (cipressi e pini). Cammineremo quindi nel bosco.

I due percorsi da noi consigliati, sono parte del sentiero degli Scalpellini, lungo quasi sette chilometri, famoso per unire Fiesole e Settignano (Firenze), e prevedono un percorso ad anello utile a tornare al luogo di partenza. Il primo di circa due chilometri, è più semplice, con sentieri migliori, un saliscendi adatto comunque a persone con discreta mobilità.

Dalla piazza centrale di Fiesole, teniamo il comune sul lato sinistro percorrendo via Giuseppe Verdi. Raggiunto il giardino delle scuole di Borgunto, si prosegue a destra in via degli Scalpellini che da asfaltata diventerà sterrata inoltrandosi nel bosco di Monte Ceceri.

A questo punto avremo la possibilità di fare un percorso ad anello che comprenderà la Cava Braschi, un bellissimo punto panoramico su Firenze e il celeberrimo Piazzale Leonardo. Qua nel 1506 Leonardo avrebbe collaudato la sua "Macchina del Volo". In questa narrazione, il pilota della macchina sarebbe stato Tommaso Masini detto Zoroastro da Peretola, e la macchina riuscì a planare per circa mille metri, atterrando in località Camerata.

Dal suo Codice sul Volo degli Uccelli, in una lapide commemorativa è scritto: "Piglierà il primo volo il grande uccello, sopra del dosso del suo magno Cècero, empiendo l’universo di stupore, empiendo di sua fama tutte le scritture, e groria etterna al nido dove nacque".

Il secondo percorso, adatto a persone più allenate perchè comprende sentieri ripidi, acciottolati e 190 metri di dislivello, inizia nella strada di fronte alle Cave di Maiano, falesia storica dell'arrampicata fiorentina. Da qui finita la strada asfaltata delimitata da una sbarra, proseguiremo per una strada sterrata pianeggiante.

Prenderemo poi il sentiero cai sulla sinistra. Seguirà un sentiero ripido nel bosco, arrivando così nella zona di Monte Ceceri dove godremo delle meraviglie già illustrate precedentemente. Per il ritorno, consigliamo di passare dalla parte alta di Monte Ceceri, facendo così un anello fino a ritornare al punto iniziale.

Il percorso è lungo 3.32 chilometri, ci vorrà intorno all'ora e mezzo o due a seconda del passo. Maggiori informazioni usufruibili sul web. Si consiglia di utilizzare in escursioni più impegnative, applicazioni speficiche per il trekking, ce ne sono di ottime e gratuite.