Its, nuova frontiera del lavoro. La Toscana investe 10 milioni sugli specialisti della tecnologia

Dall’autunno sarà possibile attivare fino a 80 nuovi percorsi per formare 2.000 ‘supertecnici’. L’obiettivo è favorire l’incontro tra domanda e offerta: oltre l’80% dei partecipanti trova un posto.

Its, nuova frontiera del lavoro. La Toscana investe 10 milioni sugli specialisti della tecnologia

Its, nuova frontiera del lavoro. La Toscana investe 10 milioni sugli specialisti della tecnologia

Dieci milioni di investimento per finanziare gli Its Academy, gli Istituti tecnici superiori che offrono una specializzazione tecnologica post diploma. Uno strumento per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, sempre più importante in un mercato che ricerca professionisti altamente specializzati. Una formazione dedicata ai giovani dai 18 ai 35 anni – e completamente gratuita – sia per chi decide di non optare per l’università, sia per chi decide di frequentarli dopo il percorso accademico. La Regione Toscana ha attivato tutte le aree tecnologiche previste dalla legge, grazie a dieci Fondazioni che permettono di ottenere una formazione completa su tutti i fronti specialistici.

Grazie ai nuovi fondi, cofinanziati da Regione, Ministero e Europa, i corsi che verranno attivati saranno ben 80 in tutto il territorio regionale e, per la prima volta, anche in modo radicato. Saranno, infatti, attivati anche dei centri per Follonica e Piombino, finora non raggiunti da questo servizio.

Per il biennio 2024/2026, sono in particolare 20 i progetti proposti dalle dieci Fondazioni Its, mentre sono 60 quelli finanziati a livello nazionale per la quarta missione, quella legata all’Istruzione e alla Ricerca, del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).

L’ultimo monitoraggio Indire sugli Its indica il percorso come una scommessa vincente: l’87% di diplomate e diplomati ha trovato lavoro dopo aver concluso il ciclo formativo e ben il 93,8% ha un impego coerente con il percorso concluso.

I corsi formativi in questione, che sono stati presentati ieri in Palazzo Strozzi Sacrati, partiranno tra settembre e novembre e avranno una durata biennale, con lezioni in aula e in laboratori equipaggiati di strumenti avanzati per rendere la formazione idonea all’avviamento al lavoro. Non mancheranno anche visite guidate ad aziende dei settori produttivi di studio. Da considerare anche che i docenti provengono, per la maggior parte, dal mondo del lavoro.

Un investimento, quello della Regione Toscana, che cerca di ridurre il così detto mismatch tra domanda e offerta di lavoro. Cosa significa? Le aziende non trovano personale qualificato e le istituzioni vengono incontro al settore produttivo offrendo una formazione, anche molto costosa. Il progetto fa parte del programma regionale GiovaniSì, che già da tempo cerca di favorire l’autonomia dei giovani toscani.

Un investimento di cui la giunta si sente orgogliosa, in particolare l’assessora all’istruzione, Alessandra Nardini sottolinea: "Con questa offerta puntiamo a attivare fino a 80 corsi Its su tutto il territorio regionale, l’offerta formativa più ampia di sempre in Toscana, sia per quanto riguarda il numero di percorsi che sarà possibile attivare sia per le aree tecnologiche coperte. Una risposta importante per le nuove generazioni, per l’occupazione, per favorire buone formazioni, stabili, sicure e di qualità. Al nostro insediamento erano 7 le Fondazioni Its attive nella nostra regione, adesso siamo saliti a 10, andando a coprire tutte le aree tecnologiche previste dalla nuova riforma nazionale. Ricordo che, per la prima volta, l’anno formativo che sta terminando ha visto attivato almeno un percorso Its in ogni provincia toscana".

Dello stesso avviso il presidente della Regione, Eugenio Giani: "Gli Istituti tecnici specializzati – commenta – stanno diventando la vera novità, garantiscono il 100% di realizzazione nel campo del lavoro e hanno la caratteristica di preparare circa duemila supertecnici o superspecilizzati che attraverso ottanta percorsi di lavoro creano questo incontro tra domanda e offerta di lavoro a un livello di specializzazione tale da garantire non solo la piena occupazione ma anche un efficientamento del nostro sistema delle imprese".

Un investimento che vede anche la collaborazione dell’Ufficio scolastico regionale della Toscana, che, attraverso la voce del dirigente tecnico Lorenzo Pierazzi, fa sapere che continueranno "a promuovere gli Its all’interno di ogni istituto secondario di secondo grado per un’offerta formativa che permette di raggiungere obiettivi di altissimo livello. Inoltre, è necessario continuare a informare prima del diploma perché non solo non si conoscono gli Its negli istituti tecnici e nei licei, ma c’è anche un gap di genere che deve essere inevitabilmente superato".

Lorenzo Ottanelli