EVA
Cronaca

Juicy Couture. Prima sfilata aspettando Pitti

Eva Desiderio Nel cortile dell’Hotel Garibaldi, in Piazza Santa Maria Novella, sfilata ie...

Eva

Desiderio

Nel cortile dell’Hotel Garibaldi, in Piazza Santa Maria Novella, sfilata ieri pomeriggio di Juicy Couturere, marchio molto made in Florence. Perché il brand lanciato in America, nei pressi di Los Angeles, da due stiliste che hanno scelto poi l’Italia e Firenze per l’ideazione degli accessori, scarpe e borse da abbinare alle famose tute di ciniglia molto eleganti. A capo della produzione che si svolge nel mondo, là dove c’è più esperienza e convenienza, c’è un’azienda che si chiama Eastlab srl, basata in piazza Frescobaldi, che ha come fondatore, titolare e socio unico l’imprenditore Andrea Zini. "Saremo anche a Pitti Uomo _ racconta Andrea Zini _ ed è già la terza volta che siamo presenti in Fortezza, anche se facciamo collezioni femminili e Pitti Uomo è la fiera maschile internazionale per eccellenza. Ma portiamo a Pitti il nostro lifestyle, sul Cortile della Ghiaia con uno stand molto aperto. Io con la mia famiglia, gli Zini appunto, mi sono sempre occupato di accessori, la produzione delle tute in ciniglia velour viene organizzata da un’azienda inglese il Gruppo Batra. Noi come Eastlab _ continua Andrea Zini _ abbiamo la licenza per le borse e le scarpe e distribuiamo l’abbigliamento. Siamo in Rinascente, anche a Milano col nuovo corner rosa, e in 160 punti vendita in Italia". Juicy Couture è molto amato dalle celebrities, lanciato da Madonna nei suoi concerti, poi adottato da Paris Hilton, Jennifer Lopez, Kim Kardashian, e ora "sui social anche da tante ragazze che si sentono tutte un po’ dive", spiega Zini. Non sono mancate le foto dei Maneskin, né quelle di un bello come Marco Mengoni. "A giugno penso che sfileremo a Villa Cora, nel bel giardino dell’Hotel di Sandro ed Antonella Fratini": continua Andrea Zini che è affiancato nel lavoro dalla stilista di borse e altri accessori per Juicy Chiara Marrami, senese ormai naturalizzata fiorentina, un po’ per lavoro e molto per amore.