
L'intervento dei carabinieri (Foto di repertorio)
Borgo San Lorenzo, 13 aprile 2025 – Finisce con un calciatore ospite all’ospedale e un deprecabile parapiglia finale il big match del campionato juniores provinciali, girone D, fra Sagginale e Ideal Club Incisa. Il parapiglia, all’impianto di Grezzano (dove i mugellani giocano per i danni al campo causati dall’alluvione), è divampato al triplice fischio dell’arbitro, che ha decretato il pareggio, a reti inviolate, fra i mugellani e i valdarnesi. Come una sconfitta per la squadra di casa, che, a una giornata dal termine, ha perso lo scettro di capolista ed è stata sorpassata dalla Settignanese, fino a ieri seconda in classifica.
Oltre al 118, al campo sportivo di Grezzano sono intervenuti anche i carabinieri, guidati dal capitano Francesco Ferrara, chiamati dall’arbitro, anch’egli incluso nel clima di contestazione. Tensioni pure sugli spalti.
“E’ successa una cosa che non dovrebbe mai succedere”, commenta amaro il vicepresidente del Sagginale Massimo Vichi. La partita è stata tiratissima e nervosa. Da una parte i mugellani con un unico obiettivo: i tre punti per mantenere il vantaggio di una lunghezza sull’inseguitrice; dall’altra l’Ideal Club Incisa che anche se non più in lizza per un piazzamento, non ha fatto sconti a nessuno. Così, minuto dopo minuto, con il Sagginale che sentiva sfuggirsi di mano un’intera stagione, la partita si è incattivita. Ma il risultato, dopo un gol annullato e proteste locali verso la direzione di gara, non si è sbloccato: 0-0.
Così, mentre i calciatori delle rispettive squadre avrebbero dovuto guadagnare gli spogliatoi, alcuni tesserati di casa avrebbero accerchiato un avversario, colpendolo anche una volta finito a terra. In un clima infuocato è arrivata un’ambulanza che ha accompagnato il calciatore, 18enne, all’ospedale per un taglio alla testa, dietro alla nuca, forse provocato da una scarpata o più probabilmente da un tacchetto. E’ stato medicato al pronto soccorso di Borgo San Lorenzo. Fortunatamente, dopo lo spavento iniziale, le sue condizioni non destano preoccupazione. “In tanti contro uno, un episodio da condannare”, dichiara il presidente dell’Incisa, Giancarlo Pasquini. I fatti di Grezzano rischia di avere grosse ripercussioni anche sotto il profilo della giustizia sportiva.
ste.bro.