Firenze, 5 gennaio 2025 – “Siamo entrati in un noto locale del centro e abbiamo deciso di fare un karaoke. Appena ho proposto la canzone, l’addetto mi ha detto di no perché è in napoletano e che questa è una scelta del proprietario: si può cantare in italiano, inglese, francese e tedesco, ma in napoletano no”.
Piomba su TikTok e diventa presto virale, la denuncia che Pasquale Abbatiello, beneventano di 26 anni e dottorando in Diritto amministrativo all’università Vanvitelli, in vacanza a Firenze, ha lanciato per mettere un punto a quanto accaduto la sera del 1 gennaio al Red Garter, il locale del centro con un palco dedicato al karaoke. Un fatto che ha fatto infuriare anche il sindaco di Benevento, Clemente Mastella, che parla di "atto stupido, razzista e colmo di incultura”, ma anche di una “forma strisciante di razzismo che è stupida, preoccupante e velenosa”. Il titolare del locale, invece, abbassa i toni: “E’ stato un equivoco”.
Raggiunto al telefono Abbatiello ci racconta nel dettaglio di essere entrato con un gruppo di amici per brindare all’anno nuovo e di voler proporre una canzone “che facesse compagnia, da cantare insieme, per divertirsi. Per questo ho scelto Tu si a fine do munno di Angelo Famao, che è abbastanza famosa. Quando l’addetto ha visto il brano in napoletano, l’ha subito stoppato e mi ha detto che non si poteva. Lì mi sono innervosito, gli ho applaudito e sono andato in un’altra sala, per non perdere le staffe”.
Il giovane ci spiega anche di aver parlato con altri due dipendenti: “Il primo, al bancone, mi ha detto che gli dispiaceva che me la fossi presa così tanto, l’altro mi ha invece detto: ’se non vi piace il locale, potete andarvene’ e abbiamo deciso di uscire”. “Ho deciso di fare un video e di pubblicare la lettera per sfogarmi, fa rabbia nel 2025 un atto discriminatorio come questo. Ancora di più se un evento così gretto avviene nella città che ha dato i natali al più grande poeta italiano”, conclude Abbatiello.
A stemperare i toni è, però, il proprietario del locale, Riccardo Tarantoli: “Ci dispiace per quello che è accaduto, è stato un equivoco, ma ci risulta che il ragazzo volesse cantare la seconda canzone e noi permettiamo di cantarne una per gruppo. Non c’entra il napoletano, che tutti possono portare sul palco. Tra l’altro, nel 2012 abbiamo offerto per i 50 anni del locale e in occasione della Notte Bianca un concerto in piazza Poggi con Edoardo Bennato, il cui chitarrista viene spesso a suonare da noi”. “Teniamo molto alla cultura napoletana - conclude Tarantoli - e invito tutti a cantare al locale, a Firenze e a Barcellona. Anzi propongo a Carlo Conti di fare le selezioni di Sanremo al Red e non ci dispiacerebbe ospitare un festival di canzone napoletana”.