Firenze, 10 agosto 2023 – Circa trenta persone si sono riunite stasera a Firenze a due mesi dalla scomparsa di Kata per chiedere di non abbassare l'attenzione sul caso della piccola peruviana scomparsa dall'ex hotel Astor di via Maragliano. Tra i presenti anche i genitori. «Sento che mia figlia è ancora viva - ha detto la mamma di Kata - e chiedo di farci sapere perché hanno preso nostra figlia. Abbiamo detto tutta la verità, abbiamo lasciato i cellulari ai carabinieri, di più non possiamo fare, voglio sapere perché hanno preso mia figlia. Faccio tante ipotesi - ha aggiunto - ma non posso credere che per un litigio abbiano preso una bambina».
Il babbo di Kata ha poi aggiunto di non aver «mai avuto un problema così grave da giustificare che prendessero mia figlia, ho avuto dei piccoli problemi, nessuno è perfetto, ma ne ho subito parlato ai carabinieri, e niente è così grave da giustificare questo». Sulle violenze all'interno dell'ex Astor i genitori hanno spiegato di «aver subito parlato del litigio ai carabinieri». I presenti, con striscioni che ritraggono la piccola, hanno poi fatto un corteo tra le strade del quartiere chiedendo che Kata torni a casa