Kata scomparsa a Firenze, nell’ex Astor trovato sangue nei rubinetti di tre stanze

Cinque indagati, tre dei quali sono stati ripresi dalle telecamere mentre uscivano dall'ex albergo con un borsone e due trolley, che per dimensioni avrebbero potuto occultare la bambina

La scomparsa di Kata  Si scaverà nell’ex hotel

La scomparsa di Kata Si scaverà nell’ex hotel

Firenze, 12 settembre 2023 – Un passo significativo nell'inchiesta sulla scomparsa di Kata, la bambina peruviana di 5 anni, sparita da Firenze il 10 giugno scorso dall'ex hotel Astor a Firenze.

I magistrati hanno ordinato una serie di accertamenti tecnici irripetibili finalizzati ad verificare la presenza e la natura di "materiale biologico o genetico" e a estrapolare eventuali profili di Dna da alcuni borsoni e trolley che sono stati sequestrati a cinque persone (iscritte nel registro degli indagati) che occupavano l'albergo quando Kata è sparita.

Analogo accertamento è stato esteso anche ai rubinetti dei bagni di due distinte stanze dell'hotel perché' a seguito del sopralluogo effettuato lo scorso 11 giugno sono state individuate tracce di sostanza ematiche.

Dei cinque finiti sotto inchiesta, tre sono stati ripresi dalle telecamere mentre uscivano con un borsone e con due trolley - che per dimensioni avrebbero potuto occultare la bambina -, proprio nella giornata del 10 giugno.

Gli stessi oggetti sono stati utilizzati dal gruppo dei cinque anche in occasione dello sgombero dell'hotel avvenuto sette giorni dopo. Gli altri due indagati, invece, avrebbero occupato e frequentato le stanze con i bagni 'incriminati'.

Le verifiche della procura di Firenze non finiscono qui: nei prossimi giorni, il pm hanno previsto degli scavi da effettuare nel perimetro dell'immobile per escludere la presenza di tracce della presenza della bambina.

Ieri mattina, poi, davanti al tribunale del Riesame, l'avvocato Elisa Baldocci ha discusso il ricorso per i quattro peruviani indagati nell'inchiesta parallela a quella sulla scomparsa della bimba.