REDAZIONE FIRENZE

Nessun Natale per Kata, la bambina scomparsa a Firenze. Oltre sei mesi senza alcuna traccia

Dallo scorso 10 giugno regna il buio sulla sparizione della piccola Kataleya Mia Alvarez, 5 anni, dall’ex hotel Astor di via Maragliano

Kataleya Mia Alvarez Chicllo, per tutti Kata. E’ scomparsa da sei mesi

Kataleya Mia Alvarez Chicllo, per tutti Kata. E’ scomparsa da sei mesi

Firenze, 25 dicembre 2023 – Nessun Natale per Kata. A distanza di oltre sei mesi dalla scomparsa di Kataleya Mia Alvarez, 5 anni, non c’è ancora alcuna traccia della piccola. La bambina è sparita lo scorso 10 giugno dall’ex hotel Astor di via Maragliano, a Firenze. E sulle indagini e su tutta la vicenda della famiglia Alvarez ancora ci sono poche, pochissime certezze. 

Le ultime notizie sulla sua ricerca sono state deludenti. Lo scorso mese di ottobre all’ex hotel Astor sono arrivati i corpi speciali dei carabinieri, i Cacciatori di Calabria. Un reparto storicamente utilizzato per dare la caccia ai latitanti e per i sequestri di persona nelle zone più impervie. Il risultato: un nulla di fatto. Della piccola nessuna traccia. Ma almeno si è potuto dimostrare che Kata non si trova più nell’albergo di via Maragliano, tanto che l’autorità giudiziaria ha poi disposto il dissequestro dell’immobile. 

Per quanto riguarda la famiglia e la parallela inchiesta sul racket nell’ex hotel Astor, pochi giorni fa è stato fatto uscire dal carcere Abel Avalrez Vasquez, lo zio di Kata. Dopo circa quattro mesi di reclusione a Sollicciano, il gip Angelo Antonio Pezzuti ha concesso i domiciliari, che sconterà in una casa del comune di Firenze, a lui e a Carlos Palomino, considerato il ‘ras’ dell’albergo.

Nessuna bella notizia anche per i genitori di Kata. A fine novembre Katherine Alvarez Vasquez, la mamma della piccola, è stata denunciata dalla polizia dopo un litigio con una connazionale all'interno dei bagni di una discoteca fiorentina. L'altra donna, anch'essa peruviana, ha riportato ferite al volo inflitte probabilmente con un'arma da taglio. 

Nello stesso mese è arrivata poi la notizia dell’inizio di un altro processo per Miguel Angel Romero Chicclo, il padre della piccola. Chicclo, che attualmente si trova nel carcere di Prato, è stato accusato, in concorso con un altro peruviano, di aver borseggiato una turista olandese: i due avrebbero approfittato di un momento di distrazione di una mamma, per sottrarle un telefono cellulare contenuto nel portaoggetti del passeggino che stava spingendo. Tutto questo sarebbe avvenuto nel maggio del 2021, quando non c’era ancora l’occupazione dell’Astor. Eppure, il furto sarebbe stato commesso proprio in via Maragliano.