REDAZIONE FIRENZE

Kata, lo zio resta in carcere: “Pericolo di reiterazione del reato”

Secondo il Riesame i due “non hanno mai mostrato alcuna comprensione verso chi aveva problemi abitativi come loro”

Kataleya, sopralluogo ex Astor

Firenze, 20 settembre 2023 – Pericolo di reiterazione del reato. E’ con questa motivazione che il Tribunale del riesame ha confermato, nell'ambito dell'inchiesta sul presunto racket degli affitti all'ex Astor, la misura degli arresti in carcere per Abel Alvarez Vasquez, detto Dominique e zio di Kata, la bambina peruviana scomparsa dall'ex hotel di via Maragliano il 10 giugno.

Identica misura è stata confermata per altri due peruviani, Carlos De La Colina Paolomini detto Carlos e Nicolas Lenes Aucaucasi. I giudici hanno ribadito i domiciliari poi per Carlos Manuel Salinas Mena a causa dello stato di salute e perché ha la possibilità di vivere in una casa. La Procura contesta, a vario titolo, il reato di estorsione anche tentata, rapina, lesioni e tentato omicidio.

De La Colina e Alvarez Vasquez, secondo i giudici , "hanno spadroneggiato, imposto dazioni di denaro per accedere ai vani dell'ex albergo occupato e reagito con violenza ad eventuali insubordinazioni”. I due “non hanno mai mostrato alcuna comprensione verso chi aveva problemi abitativi come loro pretendendo cospicue somme di denaro per concedere spazi e camere nell'ex Astor, mostrando avidità e umana ferocia”.

In particolare la sera del 28 maggio, come da indagini, nell'ex hotel Astor i quattro indagati misero a segno un raid punitivo con mazze a bastoni nei confronti di tre o forse quattro famiglie di occupanti. Un ecuadoregno si lanciò dalla finestra dell'immobile per sfuggire all'aggressione. “In quel clima di vero e proprio terrore con mazze e bastoni che colpivano infissi e persone, urla e minacce di morte”. Per il riesame, l'uomo percepì “il rischio per la propria vita minore con un volo di poco più di 7 metri che attendendo nella stanza assediata il rientro degli aggressori che avevano forzato la porta”